Entrare nel Battaglione San Marco significa diventare parte di uno dei reparti più prestigiosi e operativi della Marina Militare Italiana. I Fucilieri della Marina, noti per il loro berretto rosso e il motto “Per Mare Per Terram”, sono addestrati per agire in ogni ambiente: da operazioni navali a sbarchi anfibi, fino a missioni internazionali ad alta intensità.
Ma come si entra nel San Marco? Qual è il percorso da seguire, quali requisiti bisogna avere, e cosa ti aspetta una volta dentro?
In questa guida completa scoprirai tutto ciò che serve sapere per iniziare il tuo cammino nei Fucilieri della Marina: dal primo arruolamento come VFP1 alle selezioni interne, dall’addestramento anfibio alle specializzazioni operative. Se sogni di servire l’Italia con fierezza, disciplina e determinazione, questa è la strada che può portarti dritto nel cuore della forza d’assalto della Marina.
1. Chi Sono i Fucilieri del Battaglione San Marco
a) Origini storiche e tradizione del reparto
Il Battaglione San Marco affonda le sue radici nella storia marittima italiana, con origini che risalgono al 1717, quando fu costituito il primo corpo di fanteria di marina della Repubblica di Venezia. Dopo varie riorganizzazioni, nel 1915 nacque formalmente il Reggimento “San Marco”, che partecipò alla Prima Guerra Mondiale distinguendosi per coraggio e capacità operative.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il reparto consolidò ulteriormente il proprio prestigio, operando in contesti terrestri e anfibi. Dopo il conflitto, il nome “San Marco” venne mantenuto come simbolo di continuità con la tradizione gloriosa della fanteria di marina italiana.
Oggi i Fucilieri del San Marco rappresentano un’élite delle Forze Armate, incarnando i valori di onore, lealtà e spirito di corpo, tramandati attraverso generazioni di militari.
b) Ruolo strategico nella Marina Militare
Il Battaglione San Marco è il cuore operativo della Brigata Marina San Marco, la componente anfibia della Marina Militare Italiana. Il suo compito principale è garantire la proiezione di forza dal mare alla terra, intervenendo in contesti critici con rapidità ed efficacia.
I Fucilieri del San Marco operano sia in operazioni autonome sia in supporto a missioni navali, con capacità di sbarco anfibio, controllo di infrastrutture marittime, protezione di navi militari e civili, e intervento in scenari complessi come evacuazioni di connazionali da zone di crisi.
La loro presenza è inoltre fondamentale nella protezione delle installazioni strategiche e nella sicurezza marittima nazionale, contribuendo in modo cruciale alla difesa degli interessi italiani sul mare.
c) Missioni nazionali e internazionali
Il Battaglione San Marco ha partecipato a numerose missioni, sia in ambito nazionale sia internazionale, dimostrando una capacità operativa di alto livello in contesti diversi e spesso ostili.
A livello nazionale, il reparto è spesso impegnato in operazioni di sicurezza e controllo in porti, raffinerie, basi navali e durante grandi eventi di rilevanza strategica. In ambito internazionale, ha partecipato a missioni sotto l’egida dell’ONU, della NATO e dell’Unione Europea in teatri come il Libano, l’Iraq, l’Afghanistan, la Somalia e i Balcani.
La presenza dei Fucilieri del San Marco in queste missioni testimonia la versatilità e l’affidabilità del reparto, che rappresenta un punto di riferimento nella proiezione delle forze italiane all’estero.
2. Requisiti per Entrare nel Battaglione San Marco
a) Arruolamento nella Marina Militare come VFP1
Per entrare nel Battaglione San Marco, il primo passo obbligatorio è l’arruolamento nella Marina Militare Italiana come Volontario in Ferma Prefissata di un anno (VFP1). La selezione avviene tramite concorso pubblico indetto periodicamente dal Ministero della Difesa.
Una volta superate le prove concorsuali e completata la fase iniziale di addestramento, i candidati possono essere assegnati al Reggimento San Marco in base a meriti, preferenze espresse e necessità operative del Corpo. Solo i candidati che dimostrano particolari attitudini e prestazioni fisiche eccellenti potranno accedere al reparto.
b) Requisiti fisici, anagrafici e attitudinali
i) Età e cittadinanza
Per partecipare al concorso VFP1 della Marina, occorre:
- Essere cittadini italiani;
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 25 anni non compiuti al momento della scadenza del bando di concorso.
Questi limiti garantiscono che il candidato sia in piena forma psico-fisica e possa affrontare con successo l’intenso percorso di formazione previsto per i Fucilieri del San Marco.
ii) Titolo di studio richiesto
Il titolo minimo richiesto è il diploma di licenza media (scuola secondaria di primo grado). Tuttavia, un titolo di studio superiore, come il diploma di maturità, può rappresentare un punto a favore nella graduatoria finale.
L’istruzione di base deve essere sufficiente a comprendere gli ordini, le procedure operative e i contenuti formativi dell’addestramento.
iii) Requisiti medici e psicologici
L’idoneità sanitaria e psicologica è uno dei pilastri fondamentali per l’ammissione. I candidati devono superare:
- Una visita medica generale che accerti l’assenza di patologie o limitazioni fisiche;
- Test di efficienza fisica, come corsa, trazioni e piegamenti (i parametri variano a seconda del sesso);
- Valutazioni psico-attitudinali volte a verificare capacità di concentrazione, stabilità emotiva, resistenza allo stress e propensione al lavoro di squadra;
- Controlli della vista e dell’udito.
Il personale destinato al Battaglione San Marco deve essere in possesso di requisiti psico-fisici più stringenti rispetto ad altri ruoli, a causa della natura operativa e spesso rischiosa delle missioni assegnate.
3. Il Percorso per Diventare Fuciliere San Marco
a) Iter selettivo per VFP1 e VFP4
Il percorso per diventare Fuciliere del Battaglione San Marco si articola in più fasi e prevede una selezione progressiva:
- VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno): rappresenta la porta d’ingresso alla Marina Militare. Dopo aver superato il concorso nazionale e completato l’addestramento di base, il militare può essere destinato alla Brigata Marina San Marco, previa selezione interna.
- VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata di 4 anni): al termine della ferma come VFP1, solo i militari più meritevoli possono partecipare al concorso per diventare VFP4. L’accesso al VFP4 consente di proseguire la carriera militare e ambire a specializzazioni operative, inclusa quella di Fuciliere del San Marco.
Il passaggio da VFP1 a VFP4 è cruciale: è in questa fase che si viene sottoposti a prove selettive specifiche per accedere ufficialmente al reparto.
b) Prove fisiche e test attitudinali
Le prove fisiche rappresentano una fase determinante della selezione. I candidati devono dimostrare elevate capacità atletiche e resistenza psicofisica. Tra le principali prove richieste:
- Corsa piana (1.000 o 2.000 metri)
- Trazioni alla sbarra
- Pieghi sulle braccia (flessioni)
- Addominali
- Nuoto e apnea statica e dinamica (in alcune selezioni)
Oltre alle prove fisiche, il candidato viene sottoposto a test attitudinali per valutare:
- Capacità di problem solving
- Attitudine alla leadership e al lavoro di squadra
- Prontezza decisionale in situazioni critiche
- Tenuta emotiva sotto stress
Questi test sono mirati a identificare soggetti equilibrati, determinati e reattivi, caratteristiche imprescindibili per operare nel contesto anfibio e operativo dei Fucilieri del San Marco.
c) Colloquio motivazionale e valutazione finale
L’ultima fase del percorso prevede un colloquio motivazionale davanti a una commissione di selezione. In questa sede, vengono valutati:
- Le motivazioni personali del candidato
- La conoscenza del ruolo e del reparto
- Le aspirazioni professionali
- L’idoneità caratteriale e comportamentale
Il colloquio rappresenta un momento decisivo, in cui emerge la reale volontà del candidato di affrontare le sfide del reparto, compresi i lunghi periodi di addestramento, la vita da caserma e la possibilità di essere impiegati in scenari internazionali ad alta intensità.
Al termine di tutte le fasi, viene stilata una graduatoria finale che determina l’accesso ufficiale al Reggimento San Marco. Solo i migliori vengono ammessi a questa prestigiosa unità d’élite della Marina Militare Italiana.
4. L’Addestramento nel San Marco
a) Corso basico di formazione militare
Tutti i candidati selezionati per il Battaglione San Marco iniziano il loro percorso con un corso basico di formazione militare, volto a fornire le fondamenta fisiche, morali e operative del militare di Marina. Questo addestramento iniziale, che si svolge in centri specifici della Marina Militare, ha una durata di circa 10-12 settimane e comprende:
- Istruzione su disciplina militare, regolamenti e gerarchia
- Formazione fisica intensiva
- Uso e manutenzione delle armi individuali
- Addestramento al combattimento individuale
- Marce zavorrate e resistenza sul terreno
Questo modulo prepara il militare ad affrontare le fasi successive con resistenza mentale, efficienza fisica e spirito di corpo.
b) Addestramento anfibio e navale
Una volta completato il corso basico, i futuri Fucilieri vengono avviati a un programma specifico per il combattimento anfibio, caratteristico della Brigata Marina San Marco. Si tratta di un addestramento estremamente impegnativo, finalizzato a trasformare i volontari in combattenti anfibi versatili e pronti a operare in ogni scenario marittimo-terrestre.
i) Sbarco, nuoto operativo, navigazione
I Fucilieri vengono istruiti sulle tecniche di sbarco da mezzi navali (come gommoni, LCM e mezzi da sbarco) per operazioni d’assalto su coste ostili. L’addestramento include:
- Nuoto operativo in mare aperto, anche in condizioni notturne e con equipaggiamento completo
- Apnea e recupero in acqua per simulare scenari critici
- Tecniche di navigazione costiera e orientamento con bussola e GPS
Tutto viene svolto in ambienti estremi, dove resistenza e autocontrollo sono fondamentali.
ii) Tecniche di sopravvivenza e combattimento
Parte integrante dell’addestramento è la capacità di sopravvivere in ambienti ostili, sia in contesto marittimo che terrestre. I fucilieri apprendono:
- Tecniche di camouflage e mimetizzazione
- Costruzione di ripari di fortuna
- Procacciamento di acqua e cibo
- Combattimento corpo a corpo (con tecniche derivate dal Krav Maga e MCMAP)
- Utilizzo avanzato di armi leggere e pesanti
L’obiettivo è rendere il militare autosufficiente, letale e preparato a ogni scenario.
iii) Tattiche speciali in contesto marittimo
I Fucilieri del San Marco si addestrano anche a operare in situazioni tattiche ad alta complessità, come:
- Liberazione ostaggi su navi o piattaforme marine
- Assalto a obiettivi costieri
- Controllo e ispezione di imbarcazioni sospette (boarding)
- Protezione di convogli navali e strutture portuali
Tutto questo avviene attraverso simulazioni reali, esercitazioni congiunte con altri reparti d’élite (come COMSUBIN o reparti NATO) e una continua formazione teorica e pratica.
c) Qualifiche operative e specializzazioni
L’addestramento dei Fucilieri del San Marco non si limita alle basi del combattimento anfibio: prosegue con una vasta gamma di corsi avanzati che consentono ai militari di ottenere qualifiche operative e specializzazioni di alto livello, indispensabili per affrontare missioni complesse in scenari critici, sia in Italia che all’estero.
Tra le principali specializzazioni disponibili:
- Fuciliere Scelto: è il militare che ha completato con successo corsi avanzati e si distingue per leadership, prontezza e capacità operative. Può assumere ruoli di comando in squadre d’assalto o di supporto.
- Tiratore scelto: formazione specifica in tiro di precisione, mimetizzazione e sorveglianza a lunga distanza. Agisce in supporto alle squadre durante operazioni complesse.
- Operatore di Boarding: addestrato per le operazioni di abbordaggio e controllo di navi sospette, anche in movimento. È una figura chiave nel contrasto alla pirateria marittima e nella sicurezza dei traffici navali.
- Incursore Anfibio: specialista nelle infiltrazioni da mare, spesso con addestramento notturno e impiego di rebreather, esplosivi, sabotaggi e missioni ad alto rischio. Collabora frequentemente con unità speciali come il COMSUBIN.
- Conduttore di mezzi da sbarco: formato alla guida e alla gestione di mezzi navali rapidi, utili per l’assalto costiero e il trasporto tattico delle truppe.
- Operatore NBC: preparato a intervenire in contesti contaminati da agenti nucleari, biologici o chimici, con equipaggiamento protettivo avanzato.
- Operatore Sanitario da Combattimento (Combat Medic): ha la responsabilità di fornire primo soccorso tattico in zona ostile, stabilizzare i feriti e garantire l’evacuazione sanitaria sotto il fuoco nemico.
- Paracadutista: grazie a corsi con l’Esercito o l’Aeronautica, alcuni Fucilieri conseguono l’abilitazione al lancio, ampliando la propria capacità di intervento in profondità strategica.
Tutte queste specializzazioni aumentano il valore operativo del singolo Fuciliere e garantiscono alla Brigata Marina San Marco versatilità, efficacia e capacità di reazione immediata in ogni teatro d’operazioni.
5. Vita da Fuciliere San Marco
a) Quotidianità in caserma e durante le missioni
La vita quotidiana di un Fuciliere del San Marco è scandita da disciplina, addestramento continuo e coesione. In caserma, le giornate iniziano presto e includono:
- Attività fisica e mantenimento dell’efficienza operativa
- Addestramento tecnico-tattico e aggiornamenti sulle procedure
- Cura dell’equipaggiamento e della caserma
- Briefing, simulazioni, esercitazioni
Oltre alla routine militare, si coltivano valori fondamentali come l’affidabilità, la precisione e il rispetto reciproco. Ogni Fuciliere è parte di una squadra affiatata, dove ognuno deve poter contare sull’altro, sempre.
Durante le missioni operative – che siano in Italia o all’estero – il ritmo cambia radicalmente: si passa a una condizione di prontezza costante, con turni di guardia, pattugliamenti, servizi di sicurezza o interventi rapidi in situazioni impreviste. La gestione del sonno, dello stress e dell’alimentazione in ambienti ostili diventa parte integrante della vita operativa.
b) Missioni in Italia e all’estero
Il Battaglione San Marco è tra i reparti più attivi della Marina Militare Italiana in termini di missioni. I Fucilieri vengono frequentemente impiegati in:
- Operazioni di sicurezza portuale e protezione di infrastrutture sensibili in Italia
- Supporto a missioni di pace, evacuazioni di cittadini italiani, e protezione di ambasciate
- Interventi antipirateria e controllo del traffico navale in aree critiche come il Golfo di Aden o il Mediterraneo orientale
- Missioni NATO o UE in collaborazione con reparti stranieri
Ogni missione rappresenta un banco di prova, dove vengono messe in campo professionalità, addestramento e adattabilità. I Fucilieri devono essere pronti a operare in ambienti urbani, desertici, montani o marittimi, mantenendo sempre la massima efficacia.
c) Spirito di corpo e identità del reparto
Uno degli aspetti più distintivi del Battaglione San Marco è il suo spirito di corpo, radicato in una forte identità storica, simbolica e operativa. L’emblema del leone alato e il motto “Per Mare, Per Terram” richiamano l’appartenenza a un’unità d’élite pronta a intervenire ovunque sia necessario.
Il senso di appartenenza al reparto si costruisce giorno dopo giorno, attraverso l’addestramento condiviso, le difficoltà affrontate insieme e la consapevolezza di rappresentare l’élite anfibia delle Forze Armate Italiane.
Indossare il basco verde non è solo un traguardo, ma un impegno costante: quello di essere sempre all’altezza della fiducia che il Paese ripone nei Fucilieri del San Marco.
6. Quanto Guadagna un Fuciliere del San Marco?
a) Stipendio base da VFP1 e VFP4
Il guadagno di un Fuciliere del Battaglione San Marco dipende dal grado ricoperto e dal tipo di contratto militare:
- VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno): lo stipendio netto mensile si aggira attorno ai 970 – 1.050 euro, a seconda delle trattenute e delle condizioni personali (es. detrazioni fiscali). Durante la fase iniziale di addestramento, la retribuzione potrebbe essere leggermente inferiore.
- VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata di 4 anni): dopo il passaggio al VFP4, lo stipendio sale a circa 1.200 – 1.300 euro netti al mese, con la possibilità di accedere a specializzazioni remunerate e incarichi operativi più avanzati.
Va sottolineato che questi stipendi base non includono eventuali indennità, missioni o compensi aggiuntivi, che possono incidere significativamente sul totale percepito.
b) Indennità operative, missioni e specialità
Un Fuciliere San Marco può ricevere varie indennità aggiuntive, che incrementano in modo sostanziale lo stipendio mensile. Tra le più rilevanti:
- Indennità operativa per reparto speciale: trattandosi di un’unità ad alta prontezza e rischio, i Fucilieri percepiscono una maggiorazione per l’impegno e la pericolosità del ruolo.
- Indennità di missione: durante le operazioni all’estero o in territori critici, il compenso può aumentare anche di 50-100 euro al giorno, in base alla destinazione e al tipo di impiego.
- Indennità di impiego fuori sede: prevista per i trasferimenti temporanei in altre regioni o all’estero, può variare da 300 a oltre 1.000 euro mensili, a seconda dei giorni trascorsi lontano dalla base.
- Indennità per specializzazioni: ad esempio, tiratori scelti, incursori, paracadutisti o operatori NBC possono ricevere compensi aggiuntivi variabili tra i 100 e i 300 euro mensili, in base alla qualifica e al tipo di attività svolta.
Nel complesso, un Fuciliere del San Marco con incarichi operativi, impiegato in missione, può raggiungere compensi netti mensili ben superiori ai 2.000 euro, a cui si aggiungono vitto, alloggio gratuito in caserma e benefit sanitari.
7. Domande Frequenti sul Battaglione San Marco
a) È obbligatorio saper nuotare bene?
Sì, saper nuotare è una competenza fondamentale e obbligatoria per chi aspira a diventare Fuciliere del San Marco. Il reparto opera in ambito anfibio, quindi il nuoto operativo – anche in mare aperto, con equipaggiamento e in condizioni sfavorevoli – è parte integrante dell’addestramento.
Durante la selezione e i corsi, si affrontano prove di:
- Nuoto a stile libero su lunghe distanze
- Apnea statica e dinamica
- Recupero di oggetti sul fondo
- Nuoto notturno e con ostacoli
Chi non ha un buon livello acquatico può allenarsi in anticipo o frequentare corsi specifici per migliorare le proprie capacità prima dell’arruolamento.
b) Anche le donne possono entrare nel San Marco?
Sì, le donne possono entrare nel Battaglione San Marco. La Marina Militare Italiana è aperta a candidati di entrambi i sessi, e anche nel San Marco esistono donne che ricoprono ruoli operativi e di supporto.
Tuttavia, l’accesso non è automatico: i requisiti fisici e attitudinali sono gli stessi per tutti, anche se in alcuni casi i parametri delle prove fisiche sono adattati al genere. Le donne che vogliono intraprendere questa carriera devono essere preparate fisicamente e mentalmente, come ogni altro Fuciliere.
c) È possibile entrare da altri corpi?
Sì, ma con alcune precisazioni. È possibile entrare nel Battaglione San Marco anche se si proviene da altri corpi delle Forze Armate (Esercito, Aeronautica, Carabinieri, ecc.), ma solo in seguito a un passaggio regolamentato:
- Bisogna essere militari in servizio con almeno una certa anzianità
- Occorre partecipare a concorsi interni o transiti di ruolo
- È richiesto il superamento di prove fisiche e attitudinali specifiche
- Spesso è necessario frequentare nuovamente corsi di formazione e adattamento operativo
In alternativa, alcuni scelgono di congedarsi e partecipare ai concorsi da civili, ripartendo come VFP1 per intraprendere il percorso fin dall’inizio. È una scelta impegnativa, ma in alcuni casi possibile.
8. Come Prepararsi al Meglio per la Selezione
a) Allenamento fisico specifico
Per superare le selezioni del Battaglione San Marco, è fondamentale arrivare già allenati, non solo in forma generica ma con una preparazione mirata. I test fisici sono selettivi e richiedono:
- Resistenza aerobica: corsa da 1.000 a 2.000 metri sotto i 9-10 minuti
- Forza esplosiva e resistenza muscolare: trazioni alla sbarra, piegamenti, addominali
- Capacità natatorie: nuoto a stile libero, apnea e recupero oggetti in acqua
- Mobilità articolare e core stability, per prevenire infortuni durante l’addestramento
Si consiglia un programma strutturato su almeno 3-5 allenamenti settimanali, alternando corsa, nuoto, pesi e circuiti funzionali a corpo libero. L’obiettivo è migliorare prestazioni fisiche ma anche resilienza mentale.
b) Consigli pratici su motivazione e mentalità
Essere forti fisicamente non basta: serve una mentalità solida. Ecco alcuni consigli fondamentali:
- Studia il reparto: conoscere storia, valori e funzioni operative del San Marco ti aiuterà a dimostrare motivazione autentica ai colloqui
- Allena la disciplina: alzati presto, segui una routine e simula la vita militare
- Mantieni la calma sotto pressione: esercitati a gestire fatica, ansia e incertezza
- Crea un obiettivo forte: se sai perché vuoi entrare nel San Marco, avrai sempre la forza per superare ogni ostacolo
La differenza la fa l’atteggiamento: chi dimostra tenacia, spirito di sacrificio e attitudine al lavoro di squadra ha molte più probabilità di riuscire.
c) Dove trovare bandi aggiornati e info utili
I bandi per l’arruolamento come VFP1 (e successivamente VFP4) vengono pubblicati sul portale ufficiale del Ministero della Difesa:
Su questo sito troverai:
- Bandi di concorso aggiornati
- Requisiti dettagliati e documentazione richiesta
- Calendari delle prove e sedi di selezione
- Manuali e istruzioni operative
Inoltre, esistono forum, pagine social e gruppi Telegram/Facebook gestiti da ex militari o candidati, dove è possibile scambiarsi consigli, esperienze e materiali di studio.
9. Conclusione: Il San Marco, Orgoglio Anfibio della Marina
Entrare nel Battaglione San Marco non è per tutti. È una scelta che richiede coraggio, dedizione e una preparazione fisica e mentale fuori dal comune. Ma per chi è pronto ad accettare la sfida, rappresenta molto più di un semplice traguardo professionale: è un onore, un simbolo di appartenenza, una seconda pelle.
I Fucilieri del San Marco incarnano l’eccellenza operativa della Marina Militare Italiana. Operano silenziosamente in prima linea, su sabbia, scogli, ponti di nave e coste lontane, dove la bandiera tricolore ha bisogno di uomini e donne pronti a difenderla “Per Mare, Per Terram”.
Chi sceglie questa strada entra a far parte di una famiglia storica, selettiva e valorosa, custode di una tradizione che dura da oltre tre secoli. Una tradizione che si rinnova ogni giorno, nel sudore degli addestramenti, nella solidarietà tra commilitoni, nell’impegno al servizio dell’Italia.
Se senti dentro di te il richiamo del mare, della disciplina e dell’azione, se vuoi dare un significato più grande alla tua vita e diventare parte di qualcosa che va oltre il singolo individuo, allora il San Marco potrebbe essere la tua vera destinazione.
Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Soldionline.biz!
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