I Carabinieri Forestali rappresentano oggi una delle anime più specializzate dell’Arma dei Carabinieri. Non sono semplici agenti in uniforme: sono uomini e donne impegnati quotidianamente nella tutela dell’ambiente, nella difesa del patrimonio naturale e nella prevenzione dei reati ambientali. Operano tra boschi, montagne, parchi nazionali, riserve e aree rurali, dove monitorano il territorio, contrastano incendi, combattono l’abusivismo edilizio e proteggono la biodiversità italiana.
Questa figura, nata dall’integrazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato nell’Arma, ha un’identità ben definita: unisce la formazione militare alla competenza tecnica ambientale, diventando un punto di riferimento nella gestione e protezione del territorio. Con strumenti giuridici e operativi all’avanguardia, i Carabinieri Forestali sono oggi presenti in tutta Italia, con compiti specifici e ruoli determinanti per la sicurezza ecologica del Paese.
1. Introduzione: l’identità dei Carabinieri Forestali
Forze Speciali Italiane: Il Libro da Non Perdere
Scopri il mondo degli Incursori e delle unità d’élite con questo approfondito volume. Un viaggio tra storia, addestramento e missioni segrete.
📖 Acquista su AmazonIn un’epoca segnata dai cambiamenti climatici, dalla crisi della biodiversità e dalle emergenze ambientali sempre più frequenti, il ruolo del Carabiniere Forestale è diventato essenziale e strategico. Non solo per reprimere i reati, ma anche per educare, prevenire e collaborare con le comunità locali. L’ambiente, oggi più che mai, ha bisogno di essere difeso da professionisti preparati, capaci di leggere il territorio, riconoscere i segnali di pericolo, intervenire in maniera tempestiva e garantire il rispetto delle normative nazionali e internazionali.
In questo articolo andremo a scoprire chi sono davvero i Carabinieri Forestali, da dove derivano, quali sono i loro compiti, dove operano, con chi collaborano e perché rappresentano una delle risorse più importanti del nostro Paese nella lotta per un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
2. Origini e inquadramento nell’Arma dei Carabinieri
a) L’ex Corpo Forestale dello Stato
Fino al 2016, la tutela ambientale in Italia era affidata a un corpo autonomo: il Corpo Forestale dello Stato, fondato nel 1822. Questa istituzione, dotata di funzioni di polizia ambientale e giudiziaria, si occupava principalmente della sorveglianza dei boschi, delle aree protette, della fauna selvatica e della prevenzione degli incendi boschivi.
Con il tempo, il Corpo Forestale ha assunto anche compiti investigativi in ambito agroalimentare, ambientale e venatorio, diventando un punto di riferimento per la difesa del patrimonio naturale. Tuttavia, per esigenze di razionalizzazione delle forze di polizia e ottimizzazione delle risorse, nel 2016 è stato soppresso e assorbito da una delle istituzioni più storiche del Paese: l’Arma dei Carabinieri.
b) L’unificazione nell’Arma e il comando CUFAA
Con il decreto legislativo n. 177 del 19 agosto 2016, le funzioni e il personale del Corpo Forestale dello Stato sono stati trasferiti all’Arma dei Carabinieri, che ha istituito un’apposita struttura interna: il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA).
Il CUFAA è oggi il punto di coordinamento nazionale per tutte le attività ambientali svolte dai Carabinieri, e si articola in:
- Comandi regionali e provinciali;
- Reparti parco (nei parchi nazionali);
- Nuclei CITES, per la tutela delle specie protette;
- NIPAAF (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale);
- Reparti specializzati in incendi boschivi, traffico illecito di rifiuti e reati agroalimentari.
L’integrazione ha permesso di coniugare le competenze ambientali del Corpo Forestale con la struttura organizzativa e operativa dell’Arma, rendendo il Carabiniere Forestale una figura ancora più efficace nella protezione del territorio.
3. Compiti principali dei Carabinieri Forestali
Il Carabiniere Forestale ha una missione precisa e articolata: vigilare, prevenire, controllare e intervenire a tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale. I suoi compiti sono definiti da leggi specifiche, ma si adattano anche alle emergenze ecologiche, climatiche e territoriali che il nostro Paese si trova ad affrontare.
a) Tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale
Tra i compiti fondamentali dei Carabinieri Forestali rientrano:
- La protezione dei boschi e delle foreste;
- Il monitoraggio delle specie animali e vegetali protette;
- La salvaguardia di ecosistemi fragili e riserve naturali;
- Il controllo sulle attività che possono danneggiare il suolo, l’acqua o l’aria.
L’obiettivo è garantire un uso sostenibile delle risorse naturali, intervenendo con azioni di controllo ma anche attraverso attività educative e preventive.
b) Prevenzione e contrasto dei reati ambientali
I Carabinieri Forestali operano come agenti di polizia giudiziaria e possono indagare su una vasta gamma di reati, tra cui:
- Incendi boschivi dolosi o colposi;
- Abbandono o smaltimento illecito di rifiuti;
- Inquinamento di corsi d’acqua, falde e suolo;
- Abusivismo edilizio in aree protette;
- Bracconaggio, caccia e pesca illegale;
- Maltrattamenti agli animali selvatici.
Grazie a competenze tecniche e strumenti investigativi avanzati, collaborano anche con la magistratura e con altre forze dell’ordine per reprimere le ecomafie e i crimini ambientali organizzati.
c) Attività di sorveglianza nei parchi e riserve
Una parte significativa del personale forestale è assegnata ai Reparti Parco, presenti all’interno dei 24 parchi nazionali italiani. Qui i Carabinieri Forestali:
- Effettuano pattugliamenti a piedi, in bici, a cavallo o con mezzi fuoristrada;
- Sorvegliano i sentieri, le aree di sosta e i rifugi;
- Controllano il rispetto delle normative su flora e fauna;
- Accompagnano gruppi scolastici e turisti in attività educative;
- Intervengono in caso di incidenti, scomparsi o incendi.
Questa funzione assume una grande importanza anche in termini di educazione ambientale, poiché il Carabiniere Forestale è spesso il primo contatto tra il cittadino e il mondo della conservazione naturale.
4. Dove operano i Carabinieri Forestali
a) Presenza sul territorio italiano
I Carabinieri Forestali sono capillarmente distribuiti in tutto il territorio nazionale, dalle grandi aree metropolitane ai più remoti parchi naturali. L’Italia è divisa in Comandi Regione Forestale e Gruppi Carabinieri Forestali provinciali, ognuno dei quali coordina le attività locali.
Ogni regione è dotata di:
- Stazioni Forestali (presenti anche nei piccoli comuni);
- Nuclei Operativi Specializzati, nei capoluoghi o in aree sensibili;
- Presidi nei Parchi Nazionali e Riserve Statali;
- Squadre mobili d’intervento, pronte a operare in caso di emergenze ambientali.
Questa diffusione capillare consente un controllo costante e diretto del territorio, anche nelle zone meno accessibili o più vulnerabili a rischi ambientali, come le aree montane, boschive o a forte pressione antropica.
b) Reparti specializzati e funzioni specifiche
Oltre ai compiti generali di sorveglianza e prevenzione, l’organizzazione prevede anche reparti altamente specializzati, tra cui:
- NIPAAF: Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale, che operano su indagini complesse e criminalità ambientale organizzata;
- CITES: Nuclei per la tutela delle specie protette, in attuazione delle convenzioni internazionali contro il commercio illegale di fauna e flora;
- Antincendio Boschivo (AIB): reparti specializzati nella prevenzione e nel contrasto degli incendi, con mezzi terrestri e collaborazioni aeree;
- Reparti Parco: per la tutela e la vigilanza nelle aree protette di interesse nazionale;
- Reparti agroalimentari: con compiti di controllo sulla sicurezza della filiera alimentare.
Queste unità operano con strumentazione all’avanguardia, come droni, software GIS, tecnologie di monitoraggio e collaborazioni con laboratori scientifici.
5. Collaborazioni e progetti speciali
a) Lavoro con enti pubblici, scuole e comunità
I Carabinieri Forestali non lavorano in isolamento. Al contrario, rappresentano un punto di riferimento per la cooperazione tra istituzioni, grazie a rapporti consolidati con:
- Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;
- Ministero dell’Istruzione per i progetti scolastici;
- Comuni, Regioni e enti parco;
- Università, istituti di ricerca, ASL e Protezione Civile.
Partecipano a tavoli tecnici e iniziative congiunte, come la mappatura degli ecosistemi, piani antincendio, progetti di riforestazione, e operazioni congiunte per la difesa del suolo e delle acque.
b) Progetti di educazione ambientale e sostenibilità
Un altro ambito fondamentale di intervento è l’educazione ambientale. I Carabinieri Forestali organizzano e partecipano a:
- Incontri con studenti di ogni età per trasmettere cultura ecologica e legalità ambientale;
- Visite guidate e percorsi didattici nei parchi nazionali;
- Campagne di sensibilizzazione contro l’inquinamento e per il rispetto della fauna;
- Eventi locali e giornate ecologiche, in collaborazione con le comunità.
Attraverso queste iniziative, non solo vigilano, ma costruiscono una coscienza collettiva più attenta alla tutela del pianeta.
6. Conclusione: una forza al servizio della natura
Forze Speciali Italiane: Il Libro da Non Perdere
Scopri il mondo degli Incursori e delle unità d’élite con questo approfondito volume. Un viaggio tra storia, addestramento e missioni segrete.
📖 Acquista su AmazonI Carabinieri Forestali incarnano un modello di forza pubblica moderna, competente e profondamente legata al territorio. In un contesto globale in cui la protezione dell’ambiente è sempre più urgente, il loro operato assume un valore strategico per la sicurezza ecologica, climatica e sociale del nostro Paese.
Che si tratti di spegnere incendi, fermare crimini ambientali, tutelare specie protette o insegnare il rispetto per la natura nelle scuole, il Carabiniere Forestale è sempre in prima linea, con professionalità, passione e spirito di servizio.
In un’Italia che guarda al futuro con l’obiettivo di conciliare sviluppo e sostenibilità, questa figura rappresenta un presidio indispensabile. Con competenze trasversali, radicamento sul territorio e un forte senso dello Stato, i Carabinieri Forestali sono — e saranno sempre di più — una forza viva al servizio della natura e della collettività.
0 commenti