Carabinieri Forestali Chi Sono: Qual È il Loro Ruolo in Italia

da | 24 Mar 2025 | Arruolamento, Forze dell'Ordine, Lavori da fare

I Carabinieri Forestali rappresentano oggi una delle anime più specializzate dell’Arma dei Carabinieri. Non sono semplici agenti in uniforme: sono uomini e donne impegnati quotidianamente nella tutela dell’ambiente, nella difesa del patrimonio naturale e nella prevenzione dei reati ambientali. Operano tra boschi, montagne, parchi nazionali, riserve e aree rurali, dove monitorano il territorio, contrastano incendi, combattono l’abusivismo edilizio e proteggono la biodiversità italiana.

Questa figura, nata dall’integrazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato nell’Arma, ha un’identità ben definita: unisce la formazione militare alla competenza tecnica ambientale, diventando un punto di riferimento nella gestione e protezione del territorio. Con strumenti giuridici e operativi all’avanguardia, i Carabinieri Forestali sono oggi presenti in tutta Italia, con compiti specifici e ruoli determinanti per la sicurezza ecologica del Paese.

1. Introduzione: l’identità dei Carabinieri Forestali

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In un’epoca segnata dai cambiamenti climatici, dalla crisi della biodiversità e dalle emergenze ambientali sempre più frequenti, il ruolo del Carabiniere Forestale è diventato essenziale e strategico. Non solo per reprimere i reati, ma anche per educare, prevenire e collaborare con le comunità locali. L’ambiente, oggi più che mai, ha bisogno di essere difeso da professionisti preparati, capaci di leggere il territorio, riconoscere i segnali di pericolo, intervenire in maniera tempestiva e garantire il rispetto delle normative nazionali e internazionali.

In questo articolo andremo a scoprire chi sono davvero i Carabinieri Forestali, da dove derivano, quali sono i loro compiti, dove operano, con chi collaborano e perché rappresentano una delle risorse più importanti del nostro Paese nella lotta per un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

2. Origini e inquadramento nell’Arma dei Carabinieri

a) L’ex Corpo Forestale dello Stato

Fino al 2016, la tutela ambientale in Italia era affidata a un corpo autonomo: il Corpo Forestale dello Stato, fondato nel 1822. Questa istituzione, dotata di funzioni di polizia ambientale e giudiziaria, si occupava principalmente della sorveglianza dei boschi, delle aree protette, della fauna selvatica e della prevenzione degli incendi boschivi.

Con il tempo, il Corpo Forestale ha assunto anche compiti investigativi in ambito agroalimentare, ambientale e venatorio, diventando un punto di riferimento per la difesa del patrimonio naturale. Tuttavia, per esigenze di razionalizzazione delle forze di polizia e ottimizzazione delle risorse, nel 2016 è stato soppresso e assorbito da una delle istituzioni più storiche del Paese: l’Arma dei Carabinieri.

b) L’unificazione nell’Arma e il comando CUFAA

Con il decreto legislativo n. 177 del 19 agosto 2016, le funzioni e il personale del Corpo Forestale dello Stato sono stati trasferiti all’Arma dei Carabinieri, che ha istituito un’apposita struttura interna: il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA).

Il CUFAA è oggi il punto di coordinamento nazionale per tutte le attività ambientali svolte dai Carabinieri, e si articola in:

  • Comandi regionali e provinciali;
  • Reparti parco (nei parchi nazionali);
  • Nuclei CITES, per la tutela delle specie protette;
  • NIPAAF (Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale);
  • Reparti specializzati in incendi boschivi, traffico illecito di rifiuti e reati agroalimentari.

L’integrazione ha permesso di coniugare le competenze ambientali del Corpo Forestale con la struttura organizzativa e operativa dell’Arma, rendendo il Carabiniere Forestale una figura ancora più efficace nella protezione del territorio.

3. Compiti principali dei Carabinieri Forestali

Il Carabiniere Forestale ha una missione precisa e articolata: vigilare, prevenire, controllare e intervenire a tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale. I suoi compiti sono definiti da leggi specifiche, ma si adattano anche alle emergenze ecologiche, climatiche e territoriali che il nostro Paese si trova ad affrontare.

a) Tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale

Tra i compiti fondamentali dei Carabinieri Forestali rientrano:

  • La protezione dei boschi e delle foreste;
  • Il monitoraggio delle specie animali e vegetali protette;
  • La salvaguardia di ecosistemi fragili e riserve naturali;
  • Il controllo sulle attività che possono danneggiare il suolo, l’acqua o l’aria.

L’obiettivo è garantire un uso sostenibile delle risorse naturali, intervenendo con azioni di controllo ma anche attraverso attività educative e preventive.

b) Prevenzione e contrasto dei reati ambientali

I Carabinieri Forestali operano come agenti di polizia giudiziaria e possono indagare su una vasta gamma di reati, tra cui:

  • Incendi boschivi dolosi o colposi;
  • Abbandono o smaltimento illecito di rifiuti;
  • Inquinamento di corsi d’acqua, falde e suolo;
  • Abusivismo edilizio in aree protette;
  • Bracconaggio, caccia e pesca illegale;
  • Maltrattamenti agli animali selvatici.

Grazie a competenze tecniche e strumenti investigativi avanzati, collaborano anche con la magistratura e con altre forze dell’ordine per reprimere le ecomafie e i crimini ambientali organizzati.

c) Attività di sorveglianza nei parchi e riserve

Una parte significativa del personale forestale è assegnata ai Reparti Parco, presenti all’interno dei 24 parchi nazionali italiani. Qui i Carabinieri Forestali:

  • Effettuano pattugliamenti a piedi, in bici, a cavallo o con mezzi fuoristrada;
  • Sorvegliano i sentieri, le aree di sosta e i rifugi;
  • Controllano il rispetto delle normative su flora e fauna;
  • Accompagnano gruppi scolastici e turisti in attività educative;
  • Intervengono in caso di incidenti, scomparsi o incendi.

Questa funzione assume una grande importanza anche in termini di educazione ambientale, poiché il Carabiniere Forestale è spesso il primo contatto tra il cittadino e il mondo della conservazione naturale.

4. Dove operano i Carabinieri Forestali

a) Presenza sul territorio italiano

I Carabinieri Forestali sono capillarmente distribuiti in tutto il territorio nazionale, dalle grandi aree metropolitane ai più remoti parchi naturali. L’Italia è divisa in Comandi Regione Forestale e Gruppi Carabinieri Forestali provinciali, ognuno dei quali coordina le attività locali.

Ogni regione è dotata di:

  • Stazioni Forestali (presenti anche nei piccoli comuni);
  • Nuclei Operativi Specializzati, nei capoluoghi o in aree sensibili;
  • Presidi nei Parchi Nazionali e Riserve Statali;
  • Squadre mobili d’intervento, pronte a operare in caso di emergenze ambientali.

Questa diffusione capillare consente un controllo costante e diretto del territorio, anche nelle zone meno accessibili o più vulnerabili a rischi ambientali, come le aree montane, boschive o a forte pressione antropica.

b) Reparti specializzati e funzioni specifiche

Oltre ai compiti generali di sorveglianza e prevenzione, l’organizzazione prevede anche reparti altamente specializzati, tra cui:

  • NIPAAF: Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale, che operano su indagini complesse e criminalità ambientale organizzata;
  • CITES: Nuclei per la tutela delle specie protette, in attuazione delle convenzioni internazionali contro il commercio illegale di fauna e flora;
  • Antincendio Boschivo (AIB): reparti specializzati nella prevenzione e nel contrasto degli incendi, con mezzi terrestri e collaborazioni aeree;
  • Reparti Parco: per la tutela e la vigilanza nelle aree protette di interesse nazionale;
  • Reparti agroalimentari: con compiti di controllo sulla sicurezza della filiera alimentare.

Queste unità operano con strumentazione all’avanguardia, come droni, software GIS, tecnologie di monitoraggio e collaborazioni con laboratori scientifici.

5. Collaborazioni e progetti speciali

a) Lavoro con enti pubblici, scuole e comunità

I Carabinieri Forestali non lavorano in isolamento. Al contrario, rappresentano un punto di riferimento per la cooperazione tra istituzioni, grazie a rapporti consolidati con:

  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;
  • Ministero dell’Istruzione per i progetti scolastici;
  • Comuni, Regioni e enti parco;
  • Università, istituti di ricerca, ASL e Protezione Civile.

Partecipano a tavoli tecnici e iniziative congiunte, come la mappatura degli ecosistemi, piani antincendio, progetti di riforestazione, e operazioni congiunte per la difesa del suolo e delle acque.

b) Progetti di educazione ambientale e sostenibilità

Un altro ambito fondamentale di intervento è l’educazione ambientale. I Carabinieri Forestali organizzano e partecipano a:

  • Incontri con studenti di ogni età per trasmettere cultura ecologica e legalità ambientale;
  • Visite guidate e percorsi didattici nei parchi nazionali;
  • Campagne di sensibilizzazione contro l’inquinamento e per il rispetto della fauna;
  • Eventi locali e giornate ecologiche, in collaborazione con le comunità.

Attraverso queste iniziative, non solo vigilano, ma costruiscono una coscienza collettiva più attenta alla tutela del pianeta.

6. Conclusione: una forza al servizio della natura

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I Carabinieri Forestali incarnano un modello di forza pubblica moderna, competente e profondamente legata al territorio. In un contesto globale in cui la protezione dell’ambiente è sempre più urgente, il loro operato assume un valore strategico per la sicurezza ecologica, climatica e sociale del nostro Paese.

Che si tratti di spegnere incendi, fermare crimini ambientali, tutelare specie protette o insegnare il rispetto per la natura nelle scuole, il Carabiniere Forestale è sempre in prima linea, con professionalità, passione e spirito di servizio.

In un’Italia che guarda al futuro con l’obiettivo di conciliare sviluppo e sostenibilità, questa figura rappresenta un presidio indispensabile. Con competenze trasversali, radicamento sul territorio e un forte senso dello Stato, i Carabinieri Forestali sono — e saranno sempre di più — una forza viva al servizio della natura e della collettività.

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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