Come Funziona il POS? Funzionamento del Wifi o GSM. Come si Usa?

da | 23 Lug 2021 | Vita e Successo

Se oggi stai leggendo queste righe mi sembra logico credere che vorresti comprendere come funziona il POS. Se è così sono felice d’informarti che oggi ti trovi nel posto giusto al momento giusto! Infatti leggendo con attenzione la mia guida certamente troverai le risposte alle tue domande. Se l’argomento desta in te interesse un motivo ci sarà.

Probabilmente sei un professionista e alcuni clienti vorrebbero pagarti tramite metodi di pagamento tracciabili. Purtroppo il POS nel presente non lo possiedi e quindi desideri colmare questa mancanza. Si da il caso che utilizzare del POS comporta costi aggiuntivi che gravano sul creditore hai intenzione di munirti di POS spendendo poco. Per far ciò è necessario scegliere scrupolosità quale dispositivo comprare. Leggendo la mia guida sicuramente scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sul funzionamento del POS e su come fare a ottimizzare la spesa nel migliore dei modi.

Di sicuro se ti senti un pò disorientato ciò non mi sorprende. Dico così perchè ultimamente si sente molto discutere dell’obbligatorietà del POS. D’altra parte i politici hanno divulgato molteplici annunci a cui hanno fatto seguito parecchie smentite. Pertanto regna tantissima incertezza soprattutto tra coloro che non seguono con attenzione il settore della finanza e dintorni.

Al riguardo ho cose importanti da dirti. Vediamo insieme di cosa si tratta.


Come Funziona il POS

Se vuoi conoscere maggiori info sul POS e su come si usa questo dispositivo ciò non mi soprende. Dico così perchè negli ultimi tempi si sente parecchio discutere di POS. Il motivo è che il Parlamento ha varato delle disposizioni volte a obbligare l’utilizzo di metodi di pagamento tracciabili. Oltre ad imporre il POS ai liberi professionisti il Legislatore ha deciso di offrire incentivi ai pagatori che scelgono remunerare facendo uso di metodi di pagamento tracciabili.

Queste iniziative varate dai politicanti hanno provocato grosse proteste. D’altra parte utilizzare il POS Online determina costi maggiori per gli esercenti. La ragione che spinge il parlamento a varare queste iniziative è la volontà di contrastare l’elusione fiscale. Purtroppo chissà per quale ragione questa legge avvantaggia ancora una volta le banche. Fattostà che anche se non lo vogliamo il bancomat è obbligatorio. Di conseguenza i liberi professionisti devono rispettare questa norma.

Capiamo quindi come adeguarsi nel modo meno peggiore in assoluto capendo bene tutto quel che riguarda il POS ed il funzionamento di questo strumento.


1 – Cosa Significa POS?

Questo termine deriva dall’inglese. POS praticamente è l’abbreviazione di “Point of Sale” che in italiano significa “Punto Vendita“. Esistono anche altre traduzioni come per esempio “Terminale di Pagamento“.

Considerando tutto ciò possiamo certamente dire che il POS è un dispositivo elettronico che consente di pagare utilizzando metodi di pagamenti elettronici. Sicuramente i metodi di pagamento più diffusi sono le carte di credito, quelle di debito nonchè le carte prepagate. In realtà oltre a questi metodi di pagamento alcuni POS sono compatibili anche con metodi al momento meno utilizzati come per esempio i vari Wallet digitali quali Samsung Pay o Apple Pay.


2 – Tipi di POS

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS e sul funzionamento di questo strumento è giunto il momento di parlarti delle varie tipologie di POS.

Ci sono parecchi modelli di POS. Ognuno di questi presenta caratteristiche specifiche. Quale sia la soluzione migliore ciò è soggettivo. Infatti dipende tutto dall’attività che svolgi nonchè dalle tue esigenze.

In sintesi possiamo affermare che le tipologie di POS disponibile sono le seguenti.


POS Virtuale

Il primo modello che mi preme menzionare è il POS virtuale.

Ho già parlato di questo strumento più volte anche in passsato. Infatti qualche tempo fa ho pubblicato la mia guida in cui spiego come si usa il POS Virtuale. In quell’articolo sottolineo diversi aspetti degni di nota.

Praticamente questo modello è digitale poichè non ha consistenza fisica. Esso pertanto si presta bene per essere utilizzato nei negozi virtuali ovvero presso i siti ecommerce.

Poichè si tratta di un modello virtuale esso comporta alcuni vantaggi. Per esempio non è soggetto all’inevitabile usura frutta del logorio del tempo. Inoltre laddove vi fosse la necessità di sottoporlo a manutenzione questa la possono svolgere i tecnici comodamente a distanza.


POS Senza Fili

Un’altro modello degno di menzione è sicuramente il POS senza fili.

Come suggerisce il nome stesso questo modello è completamente Wireless. Pertanto esso funziona senza che debba essere collegato a scomodissimi cavi.

Generalmente quando si utilizza un POS lo si aggancia tramite cavi per alimentarlo di energia e per connetterlo alla rete. I modelli senza fili hanno una batteria integrata che assicura una certa autonomia. Proprio come con i cellullari quando la batteria si scarica è possibile ricaricarla connettendolo alla presa per qualche ora.

Dopodichè se vuoi sapere come funziona il POS quanto riguarda la connessione alla rete molti POS si connettono ad internet tramite Wifi. Pertanto non è necessario inserire all’interno del dispositivo il cavo del telefono. Sotto questo punto di vista il POS è paragonabile ad un tablet o ad un telefono.


POS Senza Linea Telefonica

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS Wifi e su come funziona questo dispositivo penso sia giunto il momento di parlarti di modelli di POS senza linea telefonica.

Non è difficile disporre di una linea telefonica presso il proprio esercizio commerciale. Tuttavia vi sono alcune attività che per vari motivi non hanno la possibilità di disporre di una linea fissa. Se è questo il tuo caso non ti devi preoccupare. Infatti puoi prendere un POS 3G che non necessita di connessione alla rete fissa.

Questo POS è indicato per coloro che si spostano molto per svolgere la propria attività lavorativa. Pensiamo per esempio ai venditori ambulanti, piuttosto che agli idraulici o ai tassisti. Anche questi professionisti possono farsi pagare tramite carta proprio perchè esistono dei POS mobile che si connettono alla rete tramite il 3G.


POS Senza Partita IVA

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS GSM e su come funziona questo dispositivo penso sia giunto il momento di parlarti della possibilità di avere un POS senza partita IVA.

Praticamente molti pensano che per utilizzare questo dispositivo bisogna per forza disporre della partita IVA. In realtà non è affatto così. In effetti posso confermarti che quando un soggetto prendere contatto con una società che si occupa di vendere POS quest’ultima richiede della documentazione. Se il soggetto è un libero professionista viene richiesta la documentazione inerente l’apertura della Partita IVA. Oppure se il soggetto è un’azienda vengono richiesti alcuni dati tra cui i bilanci degli ultimi anni.

Se una persona non dispone di questa documentazione certamente è possibile richiedere un POS. D’altra parte non sempre è obbligatoria l’apertura della partita IVA. Pensa per esempio a coloro che creano con le proprie mani alcuni strumenti decorativi per la casa tra cui statue, dipinti o prodotti di bigiotteria e che vendono questi prodotti partecipando ai mercatini che vengono organizzati in via occasionale nei paesini di periferia.

Queste persone non hanno il dovere di possedere Partita IVA ma hanno casomai il diritto di farsi pagare tramite carta. Pertanto queste persone certamente possono disporre di un POS anche se sprovvisti di Partita IVA.


POS Senza Conto Corrente

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS e su come funziona questo strumento voglio concludere parlandoti di un’ultimo caso. Più precisamente voglio parlarti della possibilità di disporre di un POS senza conto corrente.

Molti pensano che attivare un servizio POS comporta per forza l’apertura di un nuovo conto in banca dedicato esclusivamente agli incassi percepiti tramite il POS. In effetti fino a qualche tempo fà era consuetudine dover aprire un conto corrente specifico.

Da diverso tempo le cose sono cambiate. Infatti sempre più società scelgono di dare al soggetto la facoltà di scegliere. Molti esercenti quindi preferiscono appoggiarsi al proprio conto personale senza doverne aprire uno specifico. Altri invece trovano comodo avere un conto corrente specifico.

Quest’ultima opzione è considerata valida da molti anche perchè non sempre aprire un conto corrente dedicato comporta costi aggiuntivi. Infatti le società guadagnano già molto con le trattenute sulle singole transizioni. Pertanto fortunatamente tante società hanno il buon gusto di offrire al cliente la possibilità di aprire un nuovo conto corrente senza sostenere alcuna spesa extra.


3 – Come si Usa il POS?

Per spiegarti in prodondità come funziona il POS mi preme ora illustrati alcune nozioni inerenti all’utilizzo di questo dispositivo.

Devi sapere che questi dispositivi funzionano in diversi modi. Possiamo distinguere nello specifico 3 modi diversi che dipendono anche dalla tipologia di carta in questione. Se si tratta di una carta con microchip bisogna inserirla in modo frontale nell’apposita fessura. Se invece la carta è con banda magnetica bisogna farla strisciare all’interno della fessura collocata nel POS. Infine se la carta è compatibile con la modalità Contactless bisogna solamente avvicinarla al lettore che la scansionerà attraverso onde radio.

Dopodichè in base alla situazione l’acquirente dovrà inserire anche un PIN segreto nel caso in cui si tratti di carta di debito o bancomat. Se invece si tratta di una carta di credito sarà sufficiente soltanto la firma.

Di sicuro nel corso degli ultimi anni utilizzare questi strumenti di pagamento elettronico è diventato sempre più semplice. Infatti le carte con banda magnetica ormai stanno scomparendo per far posto a soluzioni più avanzate come per esempio le carte Contactless che tra l’altro permettono di effettuare transazioni non superiori ai 25€ senza dover per forza inserire PIN o senza dover rilasciare una firma.

Come forse già sai è possibile pagare con carta anche quando si acquista presso distributori automatici di sigarette, bevande o carburante. Ciò è possibile perchè questi negozi automatizzati hanno un POS incorporato. E’ molto facile pagare con carta anche perchè i POS supportano numerosi metodi di pagamento ovvero circuiti quali Mastercard, Visa, Maestro, Pagobancomat e molto altro ancora.


4 – E’ Obbligatorio per Legge?

Posso assicurati che questo strumento bisogna usarlo per forza. A stabilirlo è la normativa vigente attualmente nel nostro paese. Parlo della legge 124 del 2019. Si tratta di una legge voluta dal Governo dell’ex Premier Conte. La verità è che a varare l’obbligatorietà di questo strumento è una legge ben più anziana. Il riferimento è alla legge 179 del 2012 voluta dal Governo dell’ex Premier Monti.

Adesso sono convinto che ti chiederai che cosa cambia tra questi due decreti legge. Il punto è che la legge voluta dal Governo Conte menziona anche le sanzioni riservate a coloro che non mostrano rispetto nei riguardi di questa norma. Invece nella legge varata da Mario Monti non veniva stabilita alcuna sanzione disciplinare. Nel caso in questione la normativa varata dal Governo Conte stabilisce che coloro che non rispettano questa legge subiscono una multa di 30€. A questa sanzione si somma un’ulteriore 4% calcolato sul valore della transazione negata.


Dal 1° Luglio 2020 non Cambia Nulla

Il 1° Luglio 2020 è una data molto importante. Dico così perchè l’articolo 23 della Legge scritta da Conte ha provocato tante lamentele tra i venditori nonché le relative associazioni di categoria. Di conseguenza si è deciso di posticipare l’attuazione di queste multe facendole slittare al Luglio 2020.

Scoccata la tanto attesa data non è successo alcunchè. La causa di ciò è che nella Primavera del 2020 il virus è sbarcato anche nel nostro paese. Numerosissime attività hanno abbassato le saracinesche e buona parte di queste non hanno più riaperto. Dopodichè tra la fine del 2020 e gli inizi del 2021 il Governo Conte è crollato. Di conseguenza questa disposizione è finita nel dimenticatoio.


5 – Quanto Costa?

Chiuso il capitolo inerente al funzionamento del POS penso sia giunto il momento di parlare di prezzi.

Devi sapere che Ogni dispositivo comporta diversi tipi di costi. Ciascuna società stabilisce regole in modo individuale. Sicuramente sostenere dei costi è indispensabile poichè sul mercato non ci sono POS gratis. Sostanzialmente le tipologie di spese da sostenere sono quelle che tratto qui sotto.

Scopriamo immediamente quali sono.


Costi Iniziali

Per spiegarti come funziona il POS mi preme parlarti dei costi iniziali. Questa è la prima tipologia di spesa da affrontare.

Non sempre questo costo è presente. Questo perchè il prezzo da sostenere per ordinare il POS è solamente poca roba se confrontato con il compenso percepito attraverso i costi periodici dovuti ai canoni fissi mensili o dalle commissioni calcolate su ogni singola operazione. Di conseguenza le aziende manifestano poco interesse verso questo tipo d’incasso. Casomai il loro interesse è fortemente incentrato sui guadagni di lungo termine.

Generalmente il costo iniziale è variabile poiché tutto dipende dal modello in questione. Se acquisti una soluzione basilare il prezzo si attesta sui 30€. Optando invece per un dispositivo più prestigioso si può pagare anche più di 150€.


Canoni Fissi

Esistono anche canoni fissi che si pagano in modo ciclico.

In questo caso parlo ai costi da sostenere mensilmente indipendentemente dal numero di transazioni che viene generato ogni mese. Certo è che non ci sono modelli che esigono sia un canone fisso a cui si somma la percentuale sulla transazione.

Quale sia l’opzione più conveniente ciò dipende dal volume da te generato ogni mese. Se ricevi pagamenti con bancomat con frequenza allora in questo caso ti conviene scegliere per un modello con canone fisso. In caso contrario è molto più conveniente scegliere per pagamento calcolato su ogni transazione.

Solitamente i modelli con canone fisso mensile hanno un costo che si attesta sui 15-30€ mensili.


Commissioni sulle Singole Transazioni

Senza dubbio questo rappresenta il costo più antipatico in assoluto. Tuttavia esistono alcuni dispositivi molto economici. Se scegli per un dispositivo a basso costo puoi subire commissioni di un modico 1%. Altrimenti esistono alcuni POS con commissioni fino ad un 2%.


6 – Miglior POS

Adesso che sai come si usa il POS penso sia giunto il momento di passare all’azione. Come sottolineato anche in precedenza avere un POS è indispensabile. Indispensabile è pure farsi carico pure di alcuni oneri. Sappi però che ridurre in modo eccelso i costi è facile. Per far ciò è necessario scegliere il tuo POS in modo ben accurato. Quando si sceglie un bancomat è importante riflettere su molteplici fattori.

Certamente è cosa buona scegliere un modello moderno. Dopodichè è pure fondamentale scegliere un POS commercializzato da una ditta che assicura ai commercianti un’assistenza rapida e risolutivo. Dopodichè parecchio importante è pure il prezzo. Infatti in circolazione troviamo dispositivi parecchio costosi ma in circolazione troviamo pure dispositivi parecchio economici. A seguito di un’attenta indagine ho individuato dei dispositivi parecchio raccomandabili.

Scopriamo immediatamente quali sono le loro caratteristiche.


Axerve

Sicuramente un ottimo modello è Axerve POS.

Le caratteristiche rilevanti di questo modello sono molteplici. Esso è estremamente comodo da usare. Devi solo aprire il pacco ed inserire la scheda nell’apposito slot. Nella confezione è contenuto anche il libretto delle istruzioni che spiega come si utilizza il POS. Dopodichè ti ricordo anche che sul sito ufficiale è presente anche la sezione che riporta i chiarimenti alle problematiche più frequenti. Tramite queste guide è possibile risolvere in autonomia i problemi più frequenti. Nel caso in cui queste risorse non sono risolutive potrai richiedere un supporto diretto disponibile anche nei festivi.

Questo POS funziona molto bene sia in 3G sia con Wi-Fi. D’altra parte questo POS si aggancia alla rete del fornitore che offre la copertura migliore della zona dove risiedi. Dopodichè nel caso in cui nel luogo non vi fosse copertura puoi stare tranquillo. Grazie alla tecnologia GPRS il bancomat lo potrai usare lo stesso. Queste ragioni sono soltanto alcune delle svariate motivazioni che fanno di questo prodotto uno dei più amati bancomat tra i commercianti.

Relativamente ai metodi di pagamento Axerve è compatibile con tutte le carte più diffuse. Tra queste mi preme menzionare Mastercard, Visa, Maestro, Vpay e Pago Bancomat. Tra l’altro questo bancomat supporta pure wallet digitali tra cui Samsung Pay, Apple Pay e Google Pay. Inoltre accetta pure la strepitosa carta prepagata Hype.

Per aiutarti a comprendere come funziona il POS Axerve mi preme parlarti anche di prezzi. D’altro parte Axerve è il bancomat meno costoso in assoluto. Scegliendo per la soluzione con canone fisso il costo oscilla tra i 15€ ed i 25€ al mese. Questa opzione è estremamente conveniente se le transazioni annuali sono comprese tra i 25.000 ed i 30.000€. Scegliendo invece per la soluzione con trattenute essere ammontano soltanto ad un modico 1%.

Per conoscere tutti i dettagli visita la pagina di presentazione ufficiale di Axerve POS.


MyPOS

Sicuramente un’altra opzione rilevante è MyPOS.

Esso è un dispositivo resistente poichè è fatto di materiale resistente agli urti. Nonostante possiede questa caratteristica esso è molto maneggevole. Devi sapere che l’offerta MyPOS comprende diversi modelli di POS. Sicuramente quello più utilizzato è MyPOS GO. Parliamo di un POS Wireless dal costo molto contenuto. Essendo un POS mobile il dispositivo è esposto al rischio di cadute molto più di un modello fisso. E’ proprio per questo motivo che questo dispositivo è costruito con materiale resistente.

Qualche tempo fa ho pubblicato alcuni articoli dove spiego come funziona il POS sviluppato da questa società. Praticamente questo modello non possiede stampante integrata. Sappi però che ciò non rappresenta un problema dato che tramite esso è possibile inviare scontrini virtuali tramite mail.

myPOS Trustpilot

Quando si vuole comprare questo dispositivo ma non sai come funziona il POS è utile tener conto delle testimonianze enunciate dagli acquirenti che hanno avuto esperienze in prima persona. Come puoi osservare dalla tabella estratta da Trustpilot il tasso di soddisfazione dei clienti è parecchio positivo. Infatti il giudizio medio si attesta su 86 punti su 100.

La società commercia diversi modelli. Quello più conveniente è il modello GO. Ha un prezzo di 29€ + IVA. Naturalmente esso comporta pure delle trattenute che si applicano su ogni transazione. Si tratta di commissioni che corrispondono ad un modico 1.2%. Finisco informandoti che acquistando questo POS potrai beneficiare di 12 mesi di garanzia.

T’informo anche che la convenienza di questo modello è ancora più grande quando esso è in promozione.

Verifica la disponibilità di eventuali offerte attive oggi guardando la pagina di vendita ufficiale di MyPOS.


SumUP

Se vuoi acquistare un POS dai prezzi competitivi un’altro modello degno di nota è il modello SumUP.

Questo modello è sicuramente uno dei più diffusi poichè esso è molto pubblicizzato.

Questo dispositivo accetta tutti i metodi di pagamento più popolari. Per esempio menziono Mastercard, Maestro, Visa, American Express, Vpay e tanto altro ancora.

La società dispone di un catalogo con svariati modelli. Quelli più basilari hanno un costo iniziale di circa 29€ +IVA. Altri modelli più avanzati invece hanno un costo che raggiunge anche i 149€ + IVA. Sottolineo anche che l’azienda assicura al cliente il diritto di ripensamento da far valere entro 30 giorni. Se eserciti tale ripensamento entro le tempistiche stabilite avrai diritto ad un rimborso completo.

SumUP è una società nota per la bontà dei suoi dispositivi. Inoltre poichè non vi sono costi fissi questo dispositivo si presta bene per i commercianti che effettuano pagamenti con carta in maniera occasionale. Le trattenute ammontano ad un 1.95%.

Per conoscere tutti i dettagli visita la pagina di vendita ufficiale di SumUP.


Come Funziona il POS – Conclusione

Finalmente adesso sai tutto quello che bisogna sapere sul POS e su come si usa questo dispositivo.

Praticamente se non utilizzi un bancomat faresti bene ad adempiere a questa necessità nel breve termine. D’altra parte il bancomat è obbligatorio. A stabilire il fatto che il POS sia obbligatorio è una disposizione promossa durante la legislatura di Mario Monti nel 2012.

Ti ricordo anche che acquistare un bancomat è una cosa nel tuo interesse. Infatti essere in grado di percepire pagamenti tramite POS ovviamente è un potentissimo sostegno per lo sviluppo del tuo business. Di conseguenza considero l’essere tenuti a subire trattenute un male minore. Dico così anche perchè comprando un POS in modo ben ottimizzato sicuramente è possibile diminuire al massimo le spese.

Le tre soluzioni da me suggerite sono le più acquistate in Europa. Di conseguenza ti garantisco che optando per uno fra questi tre modelli di POS ti troverai molto bene. Le recensioni enunciate dai soggetti che questi POS li hanno scelti è la dimostrazione della bontà di questi dispositivi.

Qui di seguito puoi approfondire nel dettaglio le caratteristiche dei dispositivi che mi preme consigliare.

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS e sul funzionamento di questo strumento non mi resta che augurarti buon POS!

Luca Catanoso
Luca Catanoso

Blogger Vegano

Luca si avvicina al mondo del business online nel 2016 facendo Network Marketing. Per sua sfortuna entra a far parte di un’azienda piramidale subendo inevitabilmente dei gravi danni morali e patrimoniali.

Dopodichè cerca di rimediare al danno cambiando azienda. Anche se la nuova azienda con cui  collabora è seria le cose non migliorano di molto. Capisce quindi che per risolvere il problema bisogna cambiare business.

Nel 2018 sceglie di diventare un blogger professionista. Dopo soli tre anni di attività riesce a raggiungere la libertà finanziaria portando al successo il suo blog Soldionline.BIZ.

La sua storia è partita molto male ma alla fine si è conclusa con un bellissimo lieto fine. Col suo corso per diventare blogger sta aiutando numerose persone a riscattarsi da questa tristissima illusione di guadagno.

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