Costo POS. Commissioni, Canone e Prezzo. Quanto Costa?

da | 14 Lug 2021 | Vita e Successo

Se vuoi sapere tutto ciò che riguarda il costo di un POS oggi ti trovi nel posto giusto al momento giusto! Infatti nel corso di questo articolo ti spiegherò tutto quello che devi sapere su questo argomento. Così facendo potrai prendere la tua decisione in modo ben ponderato.

Negli ultimi tempi si sente molto parlare di questo strumento per i pagamenti elettronici. D’altra parte nel 2019 il governo Conte ha varato un legge che stabilisce l’obbligatorietà del POS. Questa disposizione ha provocato molte lamentele tra gli esercenti. D’altra parte sostenere commissioni sul transato POS rappresenta un grosso grattacapo. A seguito di queste disposizioni le associazioni di categoria sono insorte.

Lo scopo di questa disposizione è quella di contrastare l’evasione fiscale. Chissà come mai tale disposizione ancora una volta favorisce le banche. Poichè le polemiche sono state molto forti il governo ha scelto di mollare la presa almeno in parte. Oggi non possiamo certo dire che munirsi di questo dispositivo sia obbligatorio davvero.

Certo è che disporre di un POS Online è qualcosa di estremamente conveniente poichè i vantaggi superano di molto gli svantaggi. Pertanto è opportuno acquisire tutta la conoscenza necessaria per ottimizzare la gestione della tua attività.

Vediamo quindi come stanno le cose.


Costo POS

Un POS ha prezzi variabili che nel complesso sono piuttosto modesti. Tuttavia essi rappresentano pur sempre un grattacapo. Il costo di un POS per negozio o per qualsiasi altra tipologia di attività è una spesa che bisogna sostenere per forza anche perchè i vantaggi sono comunque superiori agli svantaggi.

Al riguardo mi preme sottolineare anche che un POS fisso ha costi che possono essere scalati nella misura del 30%. Questo credito d’imposta trova il suo fondamento in una legge varata nel 2019 dal Governo Conte. Per quanto riguarda l’obbligatorietà di questo dispositivo negli ultimi anni ci sono stati svariati annunci seguiti da diverse smentite. Pertanto vige molta confusione in materia anche tra coloro che seguono con interesse il mondo relativo alla finanza e ai dintorni.

Sappi però che tutto sommato munirti di questo dispositivo non è poi così traumatico. D’altra parte le commissioni del POS le puoi ridurre parecchio optando per un modello che presenta oneri moderati. Pertanto nel corso di questo articolo parleremo anche di POS e commissioni bancarie.

Detto questo direi di procedere!


1 – Quanto Costa Avere il POS?

I prezzo di un POS è variabile poichè esso dipende da molteplici fattori.

Come sottolineo anche nel mio articolo in cui parlo della possibilità di avere un POS gratuito non è possibile disporre di questo strumento senza sostenere alcuna spesa. Infatti diverse sono le spese che bisogna sostenere per poter utilizzare questo dispositivo. Bisogna fare una netta distinzione tra i costi iniziali. I primi poichè si sostengono soltanto una volta sono poco traumatici. Casomai il costo più rilevante è rappresentato dalle spese ricorrenti. Queste poichè ricorrenti certamente rappresentano il più grande grattacapo. Per comprendere quali sono le spese per il POS è doveroso analizzare in maniera dettagliata ognuna di queste voci.

Partiamo con la prima.


Costo Installazione POS

Il primo costo da sostenere è sicuramente la spesa iniziale.

Se per installazione intendi dire quanto bisogna pagare per far intervenire un tecnico che si occupi della consegna del dispositivo nonchè per la sua configurazione sappi che generalmente questa spesa non esiste.

Dico così perchè ci sono alcune società che ti fanno pervenire il dispositivo tramite un loro tecnico che si occupa della consegna nonchè dell’installazione e della configurazione. Quando ciò avviene l’occasione è perfetta anche per chiedere al tecnico tutti i chiarimenti del caso circa l’utilizzo. Sappi però che solamente in casi rari viene inviato un tecnico. D’altra parte coinvolgere un tecnico è superfluo poichè utilizzare questo strumento per i pagamenti elettronici è veramente molto semplice. Qualora la società ti manda un tecnico di solito questa procedura è gratuita.

Casomai quando parliamo di costi iniziali lo si fà riferendosi all’acquisto del dispositivo e non alla sua installazione. Il costo iniziale è variabile poichè in commercio troviamo svariati modelli. I più basilari possono costare circa 20€. Dopodichè ci sono anche alcuni modelli più prestigiosi che possono superare di molto i 150€.

Relativamente al costo del POS per negozio o libero professionista sappi che non è necessario spendere troppo. Infatti i modelli più basilari assolvono bene il loro dovere. Pertanto raramente sussiste una reale necessità per acquistare un modello avanzato.


POS e Costi di Gestione

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul costo dell’installazione del POS mi preme parlarti degli oneri più antipatici in assoluto. Sicuramente il problema più rilevante delle spese per POS sono quelle ricorrenti. Queste si suddividono in due diverse tipologie. Le prime sono le commissioni sul transato del POS. Le seconde invece sono quelle per il canone POS.

Anche in questo caso i costi sono variabili. Difficilmente ci sono modelli che comportano entrambe queste due tipologie di spese. Infatti ci sono modelli che comportano soltanto trattenute sulle transazioni del POS. Oppure ci sono quelle che comportano ogni mese un canone POS. Entrambe queste soluzioni sono valide. Quale sia la soluzione più conveniente ciò dipende da quello che è l’ammontare dei pagamenti elettronici che ricevi ogni mese.

Di sicuro non è possibile effettuare l’addebito delle commissioni POS al cliente. In caso contrario si subiscono sanzioni amministrative veramente pensanti.

Cerchiamo quindi di fare chiarezza.


Commissioni POS

Quando parliamo di POS e di costi di gestione sicuramente la spesa più nota è la percentuale calcolata su ogni singola transazione. Questo è l’onere più antipatico in assoluto. Tale importo è variabile.

Il POS più economico in assoluto trattiene soltanto un modico 1%. Quelli mediamente costosi trattengono circa l’1.5%. Infine ci sono modelli molto cari che trattengono una percentuale che sfiora il 2%. Dopodichè ci sono alcuni POS che su certi tipi di pagamento applicano commissioni particolarmente alte che possono toccare addirittura il 3%. Per esempio metodi più comuni come le carte VISA o Mastercard comportano una commissione standard. Invece metodi meno comuni come per esempio American Express applica una commissione molto più cara.

In generale le cose stanno proprio così. Infatti ci sono modelli che invece comportano la stessa percentuale senza che venga fatta distinzione tra la tipologia di carta utilizzata. I modelli che comportano commissione sul POS calcolata su ogni singola transazione sono indicati per coloro che ogni mese non effettuano transazioni voluminose.

Per saperne di più puoi leggere la mia guida in cui parlo dei POS senza commissioni.


Canone POS

Quando parliamo di POS per bancomat il costo per utilizzare questo dispositivo riguarda anche un possibile canone da pagare mensilmente. Questo è un costo fisso pertanto è totalmente slegato dal volume delle transazioni effettuate ogni mese. Sicuramente i modelli che prevedono questo tipo di costo sono molto meno diffusi di quelli che lucrano applicando piccole percentuali calcolate su ogni singola transazione. D’altra parte per coloro che ti forniscono il POS quasi sempre ricevere commissioni calcolate su ogni singola transazione è la soluzione più conveniente poichè più remunerativa.

Sappi però che ci sono alcuni POS che prevedono solamente un canone fisso mensile. In alcuni casi questa è la soluzione decisamente più conveniente. Prendiamo per esempio i supermercati. Questi esercizi commerciali ogni giorno registrano numerosissime transazioni. Subire una trattenuta dell’1.5% su ogni transazione è qualcosa di veramente insostenibile. In questi casi conviene molto di più pagare un canone fisso che generalmente oscilla tra i 15€ ed i 25€ mensili.

Optare per una soluzione di questo tipo è qualcosa di molto conveniente e ciò rende il POS qualcosa di veramente poco traumatico. Se anche tu ogni mese registri parecchie transazioni allora optare per una soluzione che prevede un canone POS mensile è sicuramente la cosa più conveniente.

Per saperne di più puoi leggere la mia guida in cui parlo dei POS senza costi fissi.


2 – Credito d’Imposta

Poichè le commissioni POS rappresentano un grosso grattacapo il governo ha scelto di attenuare il trauma che questi costi comportano nei confronti degli esercenti. Per far ciò il governo ha stabilito che i commercianti nonchè i liberi professionisti hanno diritto ad un credito d’imposta del 30%. Questo credito viene calcolato su ogni spesa inerente al costo del POS.

Tale disposizione trova il suo fondamento nella legge 157 del 2019 che stabilisce anche l’entrata in vigore datata 1° Luglio 2020. Questo beneficio utile per ridurre le tariffe del POS è un’agevolazione rivolta a tutti coloro che offrono un servizio facendosi pagare tramite metodi di pagamenti tracciabili. L’unica condizione è che costoro nell’anno precedente hanno accumulano compensi inferiori ai 400.000€.

Sono coloro che erogano il servizio ad inviare ogni mese tramite via telematica tutti i dati inerenti ai costi di transazione sostenuti. Costoro s’impegnano ad inoltrare alle autorità competenti tutti questi dati anche se ti ricordo che è necessaria comunque che ci sia anche la tua richiesta fatta all’Agenzia delle Entrate tramite modello F24.


3 – Sanzioni POS

Quando parliamo del POS e di tariffe esiste anche un’altro onere degno di menzione ovvero le sanzioni inflitte a coloro che non dispongono di questo dispositivo.

Devi sapere che l’obbligatorietà del POS ha origine nel 2012. In quell’occasione il governo di Mario Monti vara la legge 179 del 2012. In questa legge viene stabilito che il POS dev’essere obbligatorio per i commercianti nonchè per i liberi professionisti.

Nella legge 124 del 2019 viene reso effettivo tale obbligo. Infatti per la prima volta vengono previste delle sanzioni inflitte ai soggetti che non adempiono a tale disposizione. Nell’articolo 23 infatti il Governo di Giuseppe Conte stabilisce che i soggetti inadempienti possono subire una sanzione di 30€ a cui si somma il 4% della transazione non eseguita.

Questa disposizione ha suscitato molte polemiche tra le associazioni di categoria poichè il costo del POS rappresenta un vero grattacapo per gli esercenti. Il governo ha scelto quindi di rimandere l’introduzione delle sanzioni al 1° Luglio del 2020. Allo scoccare di questa ora nulla però è cambiato. Infatti il Lockdown ha provocato la chiusura di numerose attività commerciali. Molte di queste non hanno più aperto. Il Governo ha scelto quindi di annullare questa disposizione finita definitivamente nel dimenticatoio quando tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 il Governo Conte è caduto.


4 – Miglior POS Economico

Le spese per la gestione di un POS sono un grattacapo che però bisogna sostenere per forza.

Infatti disporre di POS è necessario. Indispensabile è anche farsi carico anche di alcuni oneri. Sappi però che ottimizzare nel migliore dei modi gli oneri è possibile. Per far ciò è necessario scegliere il tuo POS in modo ben ponderato. Quando si sceglie un dispositivo di questo tipo è opportuno considerare molteplici fattori.

Sicuramente è cosa saggia scegliere un bancomat di qualità. Dopodichè è anche utile scegliere un dispositivo sviluppato da una società che riconosce agli eserenti un’assistenza rapida e risolutiva. Dopodichè parecchio importante è anche il prezzo. Infatti in circolazione troviamo modelli molto costosi ma in circolazione troviamo anche modelli molto economici. Dopo un’approfondita indagine ho individuato dei modelli estremamente degni di nota.

Cerchiamo di capire immediatamente quali sono le loro qualità.


Axerve

Sicuramente un buon POS low cost è Axerve Pos.

Le caratteristiche rilevanti di questo POS sono molteplici. Esso è estremamente versatile da usare. Ti basta scartare il pacco ed inserire la scheda nell’apposito slot. Nel pacco è presente anche il libretto delle istruzioni. Tra l’altro ti ricordo pure che sul sito ufficiale puoi trovare pure la sezione che riporta le risposte agli interrogativi più frequenti. Così facendo potrai risolvere in completa autonomia i problemi più frequenti. Qualora queste guide non fossero sufficienti potrai usufruire un supporto diretto attiva ogni giorno dell’anno.

Questo modello funziona molto bene sia in 3G sia fisso. Questo succede perchè il POS si aggancia alla rete del provider che offre la miglior copertura della località dove risiedi. Dopodichè qualora nel luogo non vi è copertura non ti devi preoccupare. Grazie alla tecnologia GPRS il dispositivo sarò comunque utilizzabile. Queste motivazioni sono solamente alcune delle numerose virtù che fanno di questo POS uno dei più apprezzati POS tra gli esercenti.

Per quanto riguarda i metodi di pagamento esso accetta tutte le carte più utilizzate. Tra queste mi preme menzionare Mastercard. Visa, Maestro, Vpay e Pago Bancomat. Tra l’altro questo POS supporta pure portafogli digitali quali Samsung Pay, Apple Pay e Google Pay. Ti ricordo anche che accetta pure la strepitosa carta prepagata Hype.

Relativamente al costo questo aspetto è il più importante tra tutti. Dico così perchè Axerve è il dispositivo più conveniente tra tutti. Scegliendo per l’opzione con canone mensile il costo oscilla tra i 15€ ed i 25€ mensili. Questa soluzione è molto conveniente se il volume di transazioni annue sono comprese tra i 25.000 ed i 30.000€. Scegliendo invece per l’opzione con trattenute essere ammontano solamente ad un modico 1%.

Per saperne di più puoi visitare la pagina di presentazione ufficiale di Axerve POS.


MyPOS

Un’altro POS economico molto valido è il modello di MyPOS.

Si tratta di un dispositivo resistente perchè è composto da materiale resistente alle cadute. Nonostante possiede tale caratteristica esso è molto leggero. Mi preme informarti che l’offerta MyPOS comprende svariati modelli di POS. Sicuramente il modello più gettonato è MyPOS GO. Si tratta di un modello Wi-Fi dal costo molto modesto. Poichè si tratta di un modello mobile esso è esposto al rischio di cadute molto più di un dispositivo fisso. E’ proprio per questo motivo che questo POS è costruito con materiale resistente.

Il modello GO non possiede stampante integrata. Sappi però che tutto ciò non deve rappresentare un problema dato che con esso puoi inviare scontrini digitali tramite SMS.

Quando si vuole acquistare un POS è importante tener conto delle opinioni espresse dagli acquirenti che hanno avuto esperienze in prima persona. Come puoi notare dal grafico pubblicato su Trustpilot il tasso di soddisfazione degli acquirenti è parecchio alto. Infatti il giudizio medio si attesta su 86%.

myPOS Trustpilot

MyPOS propone svariati modelli. Quello più conveniente è il modello GO. Il suo costo è 29€ IVA esclusa. Ovviamente esso comporta pure delle trattenute calcolate sulle singole transazioni. Si tratta di trattenute che corrispondono ad un modico 1.2%. Finisco informandoti che comprando questo dispositivo potrai beneficiare di 12 mesi di garanzia.

La convenienza di questo modello è ancora più forte quando esso è in promozione. Per verificare la presenza di eventuali promozioni attive in questo periodo ti raccomando di visitare la pagina di presentazione ufficiale di MyPOS.


Sumup

Se cerchi un POS per negozio con costi ragionevoli un’altro modello degno di nota è SumUp.

Questo modello è certamente uno dei più diffusi anche perchè esso è parecchio pubblicizzato. Questo modello è compatibile con tutti i metodi di pagamento più popolari. Per esempio menziono Mastercard, Maestro, Visa, American Express, Vpay e molto altro ancora.

La società possiede un catalogo con molteplici modelli. Quelli più basilari hanno un prezzo iniziale di circa 29€ +IVA. Altri POS migliori invece hanno un prezzo che raggiunge anche ai 149€ + IVA. Sottolineo anche che la società assicura al cliente il diritto di recesso da esercitare entro 30 giorni. Esercitando tale recesso entro le tempistiche stabilite potrai beneficiare di un rimborso totale.

SumUP è una società stimata per la bontà dei suoi dispositivi. Inoltre poichè non vi sono costi fissi questo POS è particolarmente consigliato per coloro che effettuano transazioni tramite bancomat in maniera saltuaria. Le trattenute ammontano ad un 1.95%.

Per saperne di più puoi visionare la pagina di presentazione ufficiale di Sumup.


Costo POS – Conclusione

Finalmente adesso sai come stanno le cose.

Praticamente un POS ha costi di gestione di diversa natura. Il primo è un costo iniziale ed esso in quanto tale è quello meno traumatico in assoluto. I costi più antipatici casomai sono quelli ricorrenti. Questi sono rappresentati dai canoni mensili o dalle trattenute su ogni singola transazione. Subire delle trattenute sui pagamenti da te incassati non è bello. Sappi però che far fronte ai costi di un POS conviene perchè i vantaggi sono maggiori rispetto agli svantaggi.

Dico così perchè le transazioni di un POS comportano trattenute che oscillano tra l’1% ed il 2%. Conviene subire queste trattenute perchè altrimenti se scegli di non accettare pagamenti tramite carta faresti davvero cattiva figura con i tuoi clienti anche perchè pochi sono quelli che non accettano pagamenti con carta. Inoltre se un cliente vuole pagarti con carta e tu non sei in grado di accettare questo pagamento la legge riconosce al cliente il diritto di andarsene senza pagare. Tutto ciò può provocare danni alla tua attività. Ciò rende il POS e le commissioni bancarie il male meno peggiore.

I tre modelli da me elencati sono i più stimati nel mondo. Di conseguenza ti garantisco che optando per uno di questi tre modelli di POS ti troverai davvero benissimo. I feedback pubblicati dai soggetti che questi bancomat li hanno ordinati è la dimostrazione della bontà di questi dispositivi.

Qui di seguito puoi approfondire le soluzioni più gettonate in assoluto che voglio proporre.

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul prezzo del POS non mi resta che augurarti buon POS!

Luca Catanoso
Luca Catanoso

Blogger Vegano

Luca si avvicina al mondo del business online nel 2016 facendo Network Marketing. Per sua sfortuna entra a far parte di un’azienda piramidale subendo inevitabilmente dei gravi danni morali e patrimoniali.

Dopodichè cerca di rimediare al danno cambiando azienda. Anche se la nuova azienda con cui  collabora è seria le cose non migliorano di molto. Capisce quindi che per risolvere il problema bisogna cambiare business.

Nel 2018 sceglie di diventare un blogger professionista. Dopo soli tre anni di attività riesce a raggiungere la libertà finanziaria portando al successo il suo blog Soldionline.BIZ.

La sua storia è partita molto male ma alla fine si è conclusa con un bellissimo lieto fine. Col suo corso per diventare blogger sta aiutando numerose persone a riscattarsi da questa tristissima illusione di guadagno.

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