Da Chi Dipendono i Carabinieri Forestali: Scopri l’Inquadramento

da | 24 Mar 2025 | Arruolamento, Forze dell'Ordine, Lavori da fare

I Carabinieri Forestali svolgono un ruolo cruciale nella protezione del territorio italiano, nella tutela della biodiversità e nella prevenzione dei crimini ambientali. Dalla lotta agli incendi boschivi alla salvaguardia delle specie protette, dalle indagini sul traffico di rifiuti alle attività di sorveglianza nei parchi nazionali, il loro contributo alla sicurezza ambientale è insostituibile. Tuttavia, non tutti sanno da chi dipende questo reparto né come si colloca all’interno della struttura statale.

Conoscere l’inquadramento istituzionale dei Carabinieri Forestali è importante non solo per chi desidera intraprendere questa carriera, ma anche per chi vuole comprendere meglio le dinamiche tra le forze armate, le autorità civili e i ministeri competenti in materia di ambiente e territorio.

1. Introduzione: perché è importante capire da chi dipendono i Carabinieri Forestali

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Per anni, la tutela ambientale in Italia è stata affidata al Corpo Forestale dello Stato, un ente civile autonomo dotato di poteri di polizia ambientale. Dal 2017, però, con una riforma radicale del comparto sicurezza, questo corpo è stato assorbito dall’Arma dei Carabinieri. Da quel momento, i Forestali sono diventati a tutti gli effetti militari, mantenendo però la loro specializzazione ambientale e agroalimentare.

Oggi i Carabinieri Forestali dipendono dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA), una struttura interna all’Arma che risponde direttamente al Comando Generale e coordina le attività ambientali su scala nazionale. Il CUFAA rappresenta un punto di congiunzione tra competenze militari, tutela dell’ambiente e collaborazione con i Ministeri, come quello dell’Ambiente e quello dell’Agricoltura.

Nei prossimi paragrafi esploreremo nel dettaglio da chi dipendono i Carabinieri Forestali, chi li comanda, come sono organizzati sul territorio e quali sono i rapporti con le altre istituzioni civili, offrendo una panoramica completa sull’inquadramento di una delle forze più importanti nella difesa del nostro patrimonio naturale.

2. L’inquadramento dei Carabinieri Forestali nell’Arma

a) Il passaggio dal Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri

Fino al 31 dicembre 2016, la tutela ambientale e forestale era affidata al Corpo Forestale dello Stato (CFS), un corpo civile con competenze specifiche in materia di ambiente, boschi, fauna selvatica e sicurezza agroalimentare. Il CFS rappresentava un punto di riferimento nazionale in ambito ecologico, con funzioni di polizia giudiziaria e amministrativa.

Con il decreto legislativo n. 177/2016, nell’ambito della riforma delle Forze di Polizia, è stato deciso di sopprimere il Corpo Forestale e trasferire le sue competenze e il suo personale all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di razionalizzare le risorse, ridurre le duplicazioni e garantire una maggiore efficienza operativa.

Dal 1° gennaio 2017, dunque, gli ex Forestali sono entrati a far parte a tutti gli effetti dell’Arma dei Carabinieri, assumendo status militare e integrandosi nelle dinamiche organizzative e gerarchiche di una forza armata dello Stato.

b) Il ruolo del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFAA)

Per gestire in modo efficace e autonomo le competenze ambientali, l’Arma ha creato una struttura dedicata: il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFAA).

Il CUFAA ha il compito di:

  • Coordinare tutte le attività dei Carabinieri Forestali in Italia;
  • Gestire i reparti specializzati (come NIPAAF, CITES, Reparti Parco);
  • Mantenere le relazioni con il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Agricoltura, le Regioni e le autorità giudiziarie;
  • Definire le strategie di tutela ambientale, forestale e agroalimentare su scala nazionale.

Il CUFAA è un Comando Centrale con sede a Roma, articolato in comandi regionali, gruppi provinciali e stazioni territoriali. Pur essendo parte dell’Arma, gode di una catena di comando autonoma per le materie di sua competenza, assicurando continuità e specializzazione nell’ambito ambientale.

3. Chi comanda i Carabinieri Forestali

a) La figura del Comandante del CUFAA

Al vertice dell’organizzazione forestale dei Carabinieri c’è il Comandante del CUFAA, un Ufficiale Generale dell’Arma con rango pari o superiore a Generale di Divisione.

Il Comandante del CUFAA ha la responsabilità di:

  • Dirigere le politiche operative forestali e ambientali dell’Arma;
  • Supervisionare i comandi regionali e provinciali;
  • Garantire la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione del personale;
  • Rappresentare l’Arma nelle sedi istituzionali che trattano di ambiente, agricoltura e biodiversità;
  • Assumere il coordinamento diretto in caso di emergenze ambientali (incendi boschivi, disastri naturali, emergenze sanitarie nel settore agroalimentare).

È una figura centrale per l’equilibrio tra l’organizzazione militare dell’Arma e la necessità di una risposta tecnica e competente in materia ambientale.

b) Coordinamento con Ministeri e strutture locali

Sebbene i Carabinieri Forestali siano militari e dipendano dall’Arma, operano in stretta sinergia con le istituzioni civili, attraverso:

  • Collaborazione diretta con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per l’attuazione delle politiche ambientali;
  • Rapporti funzionali con il Ministero dell’Agricoltura, per la sicurezza agroalimentare e la tutela delle risorse naturali;
  • Coordinamento operativo con Regioni, Comuni, enti parco, ASL e ARPA, per attività locali di vigilanza e controllo;
  • Presenza nei tavoli tecnici interistituzionali, nei progetti europei e nella pianificazione delle emergenze ambientali.

Questa rete di collegamenti garantisce un’azione integrata e capillare su tutto il territorio nazionale, con un equilibrio tra disciplina militare, competenza tecnica e dialogo istituzionale.

4. Rapporti con altri enti e autorità

a) Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Nonostante i Carabinieri Forestali siano ufficialmente inquadrati nell’Arma dei Carabinieri e dipendano dal Ministero della Difesa, il loro operato si svolge in costante coordinamento funzionale con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

Questa collaborazione si concretizza in numerose attività:

  • Pianificazione strategica delle politiche ambientali;
  • Attuazione dei piani contro l’inquinamento, il dissesto idrogeologico e la perdita di biodiversità;
  • Supporto tecnico e operativo alle campagne nazionali di prevenzione incendi;
  • Controlli sul rispetto delle normative ambientali europee e nazionali;
  • Gestione di emergenze ambientali e calamità naturali in sinergia con Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

Il CUFAA opera quindi sotto la guida operativa del Comando Generale dell’Arma, ma in materia ambientale si confronta costantemente con il Ministero competente, assumendo spesso funzioni delegate nei controlli ambientali e nella sorveglianza delle aree protette.

b) Collaborazione con Regioni, Comuni, Parchi e Procure

L’azione dei Carabinieri Forestali si sviluppa anche attraverso una rete di collaborazioni territoriali, che consente di affrontare con efficacia le sfide locali in materia ambientale e agroalimentare. In particolare, i rapporti si estendono a:

  • Regioni e Comuni, con cui si coordinano per attività di vigilanza venatoria, forestale e urbanistica, oltre che per la gestione delle aree naturali regionali;
  • Enti Parco nazionali e regionali, con cui i Forestali collaborano per sorveglianza, educazione ambientale, progetti scientifici e censimenti faunistici;
  • ASL e ARPA, per la prevenzione e il monitoraggio di rischi ambientali e sanitari;
  • Procure della Repubblica, con cui interagiscono per indagini e operazioni contro reati ambientali, inquinamenti, traffico illecito di rifiuti, incendi dolosi e maltrattamenti agli animali.

Questa fitta rete interistituzionale è uno dei punti di forza del modello organizzativo dei Carabinieri Forestali, che coniuga il rigore militare con una forte vocazione civica, ambientale e sociale.

5. Conclusione: un’integrazione strategica per la tutela dell’ambiente

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L’inquadramento dei Carabinieri Forestali all’interno dell’Arma dei Carabinieri rappresenta un’evoluzione profonda della strategia di tutela ambientale in Italia. Un tempo corpo civile autonomo, oggi i Forestali fanno parte di una delle forze armate più strutturate del Paese, mantenendo però una missione e un’identità fortemente specializzate.

Grazie al Comando CUFAA, ai rapporti con Ministeri, Regioni e autorità giudiziarie, i Carabinieri Forestali operano ogni giorno in prima linea per difendere boschi, parchi, risorse idriche, suolo, fauna e salute pubblica. Sono un punto di riferimento per la legalità ambientale e per la sostenibilità, in un’epoca in cui i cambiamenti climatici e la crisi ecologica richiedono competenza, presenza e reattività.

Sapere da chi dipendono i Carabinieri Forestali significa comprendere come funziona realmente la difesa dell’ambiente in Italia, e perché è fondamentale sostenere e valorizzare questo presidio di legalità e professionalità.

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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