Come Entrare nella Folgore: Requisiti e Percorso per entrare nella Brigata Paracadutisti dell’Esercito Italiano

da | 24 Apr 2025 | Arruolamento, Esercito Italiano, Lavori da fare

Entrare nella Brigata Paracadutisti Folgore significa far parte di una delle formazioni militari più celebri, rispettate e selettive dell’Esercito Italiano. Simbolo di coraggio, disciplina e preparazione estrema, la Folgore rappresenta l’élite dei reparti da combattimento italiani. I suoi paracadutisti sono protagonisti di missioni delicate, addestramenti durissimi e interventi operativi sia in Italia che all’estero.

Ma come si entra nella Folgore? Qual è il percorso da seguire per diventare un paracadutista militare? Quali requisiti servono, come funziona l’arruolamento da civile, e cosa ti aspetta durante l’addestramento?

In questa guida approfondita troverai tutte le informazioni necessarie per iniziare il tuo cammino nella Folgore: dai requisiti base alle prove di selezione, dalla formazione presso la Scuola di Paracadutismo fino alla vita operativa in reparto. Che tu sia un giovane motivato, un VFP1, o un militare già in servizio, questa pagina è pensata per aiutarti a compiere una delle scelte più importanti della tua vita. Preparati a conoscere cosa significa davvero meritare le ali della Folgore.

1. Chi è la Folgore: Origini, Missione e Valori

a) Breve storia della Brigata Paracadutisti

La Brigata Paracadutisti “Folgore” è una delle unità più iconiche e valorose dell’Esercito Italiano. Le sue origini risalgono alla Seconda Guerra Mondiale, quando, nel 1941, venne istituita come Divisione Paracadutisti con l’obiettivo di realizzare una forza d’élite per operazioni aviotrasportate.

Il battesimo del fuoco avvenne nel 1942 durante la battaglia di El Alamein, dove i paracadutisti italiani, pur isolati e in netta inferiorità numerica, opposero una resistenza leggendaria contro le truppe britanniche, guadagnandosi il rispetto anche del nemico. Da quell’impresa nacque il mito della Folgore.

Nel dopoguerra, la Folgore è stata ricostituita come Brigata ed è oggi una delle principali componenti operative delle Forze di Proiezione dell’Esercito, altamente mobile, addestrata al combattimento rapido e in grado di intervenire in ogni contesto.

b) Dove opera oggi: missioni e compiti attuali

La Folgore è una brigata aeromobile e aviotrasportabile, addestrata per agire con prontezza in qualsiasi teatro operativo, sia in Italia che all’estero. Le sue capacità la rendono idonea per:

  • Assalto aereo e infiltrazione rapida tramite lanci con paracadute
  • Operazioni speciali e azioni di controguerriglia
  • Difesa e messa in sicurezza di obiettivi sensibili
  • Missioni di pace e stabilizzazione in contesti internazionali

Negli ultimi decenni, la Folgore ha partecipato a missioni in:

  • Libano, Afghanistan, Somalia, Iraq, Kosovo, Bosnia, e altre aree di crisi
  • Operazioni in supporto alla popolazione civile in caso di emergenze e calamità naturali
  • Controllo del territorio nell’ambito delle operazioni “Strade Sicure” sul territorio nazionale

c) Il simbolo della Folgore e cosa rappresenta

Il simbolo della Folgore è il fulmine dorato che squarcia il cielo su sfondo blu, accompagnato dal motto:

“Folgore!” – pronunciato come grido di battaglia, saluto e richiamo all’identità del reparto.

Questo emblema rappresenta la velocità, la precisione e la forza con cui i paracadutisti intervengono, e richiama anche la caduta improvvisa dal cielo, tipica delle truppe aviotrasportate.

Il nome stesso, “Folgore”, è diventato sinonimo di tenacia, spirito di sacrificio e onore. Indossare il basco amaranto è un privilegio che si conquista con il sudore, il coraggio e la totale dedizione alla missione.

2. Requisiti per Entrare nella Folgore

a) Come accedere da civile (VFP1)

Il modo più comune per entrare nella Folgore partendo da zero è partecipare al concorso pubblico per diventare VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di un anno) nell’Esercito Italiano. I bandi vengono pubblicati regolarmente su:

👉 www.concorsi.difesa.it

Dopo aver superato le prove di selezione e completato l’addestramento iniziale, il candidato può esprimere la preferenza per la Brigata Paracadutisti Folgore. Tuttavia, l’assegnazione avviene in base al punteggio ottenuto, alla disponibilità di posti e alle attitudini personali.

Chi entra da VFP1 e si distingue per meriti e prestazioni può essere selezionato per il corso da paracadutista militare.

b) Come accedere da VFP4 o militare in servizio

Una seconda via d’accesso è rappresentata dal passaggio a VFP4, cioè Volontario in Ferma Prefissata di 4 anni. Questo concorso è riservato ai VFP1 che abbiano già prestato servizio e vogliano proseguire la carriera militare.

In alternativa, chi è già militare in servizio in un altro reparto dell’Esercito può richiedere il trasferimento alla Folgore tramite selezione interna, sempre subordinata a:

  • Disponibilità di posti nel reparto
  • Superamento di test fisici e motivazionali
  • Idoneità al lancio paracadutistico

c) Requisiti fisici, psico-attitudinali e morali

i) Età e cittadinanza

Per partecipare al concorso VFP1 occorre:

  • Avere tra i 18 e i 25 anni non compiuti
  • Essere cittadino italiano
  • Godere dei diritti civili e politici, senza condanne penali

ii) Titolo di studio

È richiesto almeno il diploma di licenza media (scuola secondaria di primo grado). Il possesso del diploma di maturità costituisce titolo preferenziale nella valutazione del punteggio.

iii) Idoneità medica e test fisici

Per entrare nella Folgore bisogna superare una visita medica accurata e dimostrare elevate capacità fisiche, attraverso test che comprendono:

  • Corsa piana (1.000 – 2.000 metri)
  • Trazioni alla sbarra
  • Piegamenti e addominali
  • Prove psico-attitudinali e motivazionali
  • Controlli della vista, udito e apparato muscoloscheletrico

Essendo una brigata aviotrasportata, i paracadutisti devono possedere requisiti sanitari più stringenti, inclusa l’idoneità al volo e al lancio con il paracadute.

3. Il Percorso Selettivo: Come si Diventa Paracadutisti

a) Fasi dell’arruolamento

Il percorso per diventare Paracadutista della Folgore si articola in diverse fasi, a seconda della posizione di partenza del candidato:

  1. Civili → devono partecipare al concorso VFP1 dell’Esercito Italiano
  2. VFP1 già in servizio → possono partecipare al concorso per diventare VFP4 e fare richiesta per la Folgore
  3. Militari di altri reparti → possono presentare domanda di trasferimento interno, se in possesso dei requisiti

In tutti i casi, è previsto il superamento di prove selettive fisiche, attitudinali e psicologiche, seguite da un eventuale corso di formazione paracadutista presso il Centro Addestramento Paracadutismo di Pisa.

b) Le prove di selezione: fisiche, attitudinali, psicologiche

Per essere ammessi alla Folgore, è necessario affrontare un iter selettivo rigoroso. Le prove includono:

  • Test di efficienza fisica:
    • Corsa piana (minimo 1.000 metri in tempi ridotti)
    • Trazioni alla sbarra (numero minimo variabile per età/sesso)
    • Piegamenti sulle braccia e addominali
  • Test attitudinali:
    • Logica, comprensione verbale, attenzione ai dettagli
    • Capacità di problem solving e ragionamento astratto
  • Valutazione psicologica e motivazionale:
    • Colloquio individuale con uno psicologo militare
    • Simulazioni comportamentali
    • Questionari sulla personalità e sulla gestione dello stress

Queste prove servono a selezionare profili stabili, determinati, cooperativi e adatti a operare in situazioni di alta intensità.

c) L’importanza del punteggio nei concorsi VFP1/VFP4

Nei concorsi pubblici (soprattutto per il VFP1), il punteggio finale è fondamentale per l’assegnazione alla Folgore. Esso è determinato da:

  • Risultati ottenuti nei test fisici e attitudinali
  • Titoli di studio o corsi civili/militari frequentati
  • Eventuali brevetti (es. sportivi, linguistici, tecnici)
  • Eventuali servizi prestati nelle Forze Armate (per VFP4)

Solo i candidati con punteggio alto possono essere inseriti in reparti d’élite come la Folgore. Per questo motivo, prepararsi bene prima del concorso è essenziale: un buon punteggio può davvero fare la differenza.

4. L’Addestramento nella Folgore

a) Corso basico VFP1/VFP4

Tutti i candidati che accedono all’Esercito come VFP1 o VFP4 iniziano con il corso basico di formazione militare, che dura circa 10-12 settimane. Durante questa fase si apprendono:

  • Le regole della vita militare (disciplina, gerarchia, regolamenti)
  • Le basi dell’addestramento fisico e del combattimento individuale
  • L’uso delle armi leggere e le tecniche di tiro
  • L’orientamento topografico, le marce e la resistenza sul campo

Questa formazione è essenziale per costruire le fondamenta fisiche e mentali di un soldato.

b) Scuola di Paracadutismo di Pisa

Chi viene selezionato per la Folgore accede successivamente al celebre Centro Addestramento Paracadutismo (CAPAR) di Pisa, un punto di riferimento a livello internazionale per la formazione di truppe aviotrasportate.

Qui si svolge il corso per il conseguimento del brevetto di paracadutismo militare, che include:

  • Lanci con paracadute statico da elicotteri o aerei
  • Tecniche di preparazione al lancio e sicurezza in volo
  • Addestramento a terra con torri di simulazione
  • Atterraggi controllati e movimento tattico post-lancio

Il brevetto si ottiene dopo aver completato con successo almeno 5 lanci militari.

c) Tecniche di lancio, resistenza e addestramento operativo

Durante la permanenza nella Folgore, l’addestramento non si ferma mai. I paracadutisti si preparano costantemente su:

  • Lancio notturno e in condizioni meteo difficili
  • Tecniche di infiltrazione e avvicinamento al nemico dopo l’atterraggio
  • Addestramento in ambienti urbani, boschivi e desertici
  • Combattimento corpo a corpo e utilizzo di armi in contesto operativo
  • Sopravvivenza, resistenza allo stress e lavoro di squadra ad alta intensità

L’allenamento è durissimo, pensato per forgiare soldati resistenti, determinati e affidabili, in grado di operare in missioni ad alto rischio.

d) Passaggi successivi: specializzazioni e carriera

Dopo l’ingresso nella Folgore, i paracadutisti possono accedere a numerose specializzazioni e progressioni di carriera, tra cui:

  • Tiratore scelto
  • Combat medic (soccorritore militare)
  • Esploratore avanzato e osservatore
  • Operatore trasmissioni e comunicazioni tattiche
  • Paracadutista operativo HALO/HAHO
  • Accademia militare per il percorso da ufficiale

Il paracadutista può anche concorrere per reparti d’élite come il 9º Reggimento d’Assalto “Col Moschin”, tra i più selettivi d’Italia.

Chi dimostra valore e determinazione può costruire una carriera solida e prestigiosa all’interno dell’Esercito, partendo proprio dalla Folgore.

5. Vita da Paracadutista della Folgore

a) Routine quotidiana e disciplina

La vita di un paracadutista della Folgore è scandita da disciplina, addestramento e coesione. In caserma, le giornate iniziano presto e seguono una routine rigorosa:

  • Alzabandiera e ispezione personale
  • Attività fisica quotidiana per mantenere un’elevata efficienza
  • Addestramento tattico, teorico e pratico
  • Manutenzione dell’equipaggiamento e armi
  • Simulazioni di lancio, movimento tattico e combattimento

La vita militare nella Folgore richiede adattabilità, resistenza allo stress e spirito di sacrificio. Non è solo un lavoro: è uno stile di vita, fondato su valori di rigore e prontezza.

b) Missioni operative e internazionali

La Brigata Paracadutisti è costantemente impegnata in operazioni reali, sia in Italia che all’estero. Alcuni degli impieghi più frequenti includono:

  • Missioni NATO, ONU e UE in aree di crisi (Afghanistan, Libano, Iraq, Mali, Kosovo)
  • Interventi di pace, evacuazione e stabilizzazione
  • Operazioni “Strade Sicure” in supporto alle Forze dell’Ordine
  • Aiuti alla popolazione in occasione di emergenze (terremoti, alluvioni)

I paracadutisti della Folgore rappresentano l’élite delle forze di proiezione rapida italiane. Possono essere schierati in poche ore, con equipaggiamento completo, ovunque ci sia bisogno.

c) Lo spirito della Folgore e il senso di appartenenza

Far parte della Folgore significa entrare in una famiglia di ferro, in cui ogni paracadutista sa di poter contare sui propri compagni in ogni condizione, in ogni scenario.

Il motto “Folgore!” non è solo una parola, ma un grido di battaglia che esprime orgoglio, determinazione e identità. Chi indossa il basco amaranto lo fa con consapevolezza: ha superato prove dure, ha scelto la via più difficile, ma anche la più gratificante.

Il senso di appartenenza alla Folgore è così forte che resta nel cuore per sempre, anche dopo il congedo. È una fratellanza che non si spezza, costruita nella sabbia, nel fango, nei cieli e in ogni luogo in cui il dovere chiama.

6. Quanto si Guadagna nella Folgore?

a) Stipendio da VFP1, VFP4 e graduati

Lo stipendio base di un paracadutista della Folgore varia in base al grado e all’inquadramento contrattuale:

  • VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno): percepisce circa 970 – 1.050 euro netti al mese, comprensivi di vitto e alloggio in caserma.
  • VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata di 4 anni): lo stipendio sale a circa 1.200 – 1.300 euro netti, con possibilità di incarichi operativi, corsi specialistici e partecipazione a missioni.
  • Graduati e sottufficiali (Caporal Maggiore, Sergente, Maresciallo): lo stipendio può variare tra 1.400 e oltre 2.500 euro netti mensili, in base al grado, agli anni di servizio e agli incarichi svolti.

A questi importi vanno aggiunti benefit quali assistenza sanitaria militare, pensione dedicata, convenzioni, vitto e alloggio gratuiti (o indennità sostitutiva) durante il servizio in caserma.

b) Indennità operative e missioni all’estero

Chi presta servizio nella Folgore ha accesso a indennità operative supplementari, che rendono il compenso mensile decisamente più competitivo:

  • Indennità da reparto operativo speciale (prevista per reparti ad alta prontezza come la Folgore): 100 – 300 € mensili
  • Indennità per attività aviolanciabili e lanci effettuati: legate al numero di lanci, alla tipologia (diurna/notturna), e alle condizioni operative
  • Indennità di missione all’estero: in caso di impiego internazionale, i paracadutisti possono ricevere fino a 100 € al giorno in più, oltre al normale stipendio
  • Indennità di impiego fuori sede: per attività di addestramento o operazioni in Italia lontano dalla base

Nel complesso, un paracadutista della Folgore impiegato in missione o in attività operativa avanzata può superare facilmente i 2.000 – 2.500 € netti mensili, con picchi più alti nei periodi di massima attività.

7. Domande Frequenti su Come Entrare nella Folgore

a) È pericoloso diventare paracadutista?

Diventare paracadutista comporta dei rischi, ma è tutto sotto stretto controllo. I lanci avvengono in condizioni di massima sicurezza, con equipaggiamento professionale e istruttori altamente qualificati.

Il pericolo è parte della natura del mestiere, ma viene gestito con addestramento continuo, disciplina ferrea e procedure collaudate. I paracadutisti della Folgore sono preparati ad affrontare situazioni ad alto rischio in modo professionale e consapevole.

b) Ci sono donne nella Folgore?

Sì, ci sono donne nella Folgore, e il loro numero è in crescita. L’accesso è aperto a entrambi i sessi, purché vengano superate le prove fisiche, attitudinali e mediche richieste.

Le donne che entrano nella Folgore sono soggette allo stesso addestramento dei colleghi uomini e operano a tutti gli effetti come paracadutisti, con pari dignità, responsabilità e possibilità di carriera.

c) Serve già essere militari?

No, non è necessario essere già militari per entrare nella Folgore. I civili possono partecipare al concorso VFP1 dell’Esercito Italiano, superare la selezione e richiedere l’assegnazione alla Folgore.

Tuttavia, anche chi è già in servizio come VFP1 o VFP4 può accedere alla Brigata, sia tramite concorso che tramite domanda di trasferimento. In entrambi i casi, sarà necessario superare le selezioni interne e ottenere l’idoneità al lancio.

8. Consigli per Superare la Selezione e Distinguersi

a) Preparazione fisica mirata

Superare le prove per entrare nella Folgore non è semplice: richiede preparazione atletica specifica, costanza e pianificazione. Ecco su cosa concentrarti:

  • Corsa: migliora la tua resistenza aerobica. Punta a correre almeno 2.000 metri in meno di 9-10 minuti.
  • Trazioni alla sbarra: sono tra gli esercizi più selettivi. Allenati con progressioni per aumentare il numero di ripetizioni.
  • Circuiti funzionali: piegamenti, addominali, squat, burpees, per migliorare forza e resistenza.
  • Allenamenti HIIT e a corpo libero, per simulare lo sforzo fisico da combattimento.
  • Simulazioni di marce zavorrate e esercizi sotto stress, per prepararti al tipo di fatica mentale e fisica che affronterai.

Allenati almeno 5 giorni a settimana, alternando intensità e recupero attivo. La costanza è ciò che fa la differenza.

b) Motivazione e attitudine mentale

Oltre al fisico, serve una testa allenata alla sfida. Ecco come:

  • Visualizza il tuo obiettivo: immagina te stesso con il basco amaranto, sul campo, in missione. Questo rafforzerà la tua determinazione.
  • Abituati alla disciplina: imposta una routine giornaliera rigorosa, simile alla vita in caserma.
  • Gestione dello stress: simula contesti difficili e impara a rimanere lucido, anche in condizioni di fatica.
  • Studia il reparto: conosci la storia, il ruolo, il simbolo della Folgore. Dimostra passione e consapevolezza.
  • Non arrenderti alle prime difficoltà: la resilienza è una delle qualità più valutate durante la selezione.

Chi dimostra motivazione autentica e spirito di sacrificio si distingue, anche se non parte con il miglior punteggio iniziale.

c) Manuali, video e risorse utili per aspiranti militari

Per migliorare la tua preparazione puoi affidarti a risorse gratuite e specializzate, come:

  • Manuali per concorsi VFP1/VFP4, con teoria, quiz e consigli pratici
  • Canali YouTube di ex militari o istruttori, con video su allenamenti, vita in caserma e test reali
  • Forum e gruppi social (Facebook, Telegram) dove confrontarti con altri aspiranti e ricevere supporto
  • Siti ufficiali come concorsi.difesa.it, dove trovi bandi, requisiti aggiornati e date di selezione

Prepararsi bene è già il primo modo per dimostrare di meritare la Folgore.

9. Conclusione: Folgore, Una Scelta di Vita e Onore

Entrare nella Folgore non è solo l’inizio di una carriera militare: è una scelta di vita, un impegno profondo verso l’onore, il sacrificio e la fratellanza.

Indossare il basco amaranto significa aver superato selezioni durissime, lanciarsi nel vuoto con fiducia cieca nei propri compagni e affrontare le sfide più dure con la schiena dritta e il cuore saldo. Significa essere sempre pronti, ovunque e comunque, per difendere ciò in cui si crede.

La Folgore è simbolo di eccellenza operativa, storia gloriosa e spirito indomabile. Chi sceglie questo cammino sceglie di distinguersi, di andare oltre i propri limiti e di far parte di un reparto che rappresenta con fierezza l’Italia nei cieli e sul campo.

Se nel tuo cuore senti il richiamo dell’azione, del dovere e della lealtà…
Se sei pronto a metterti alla prova ogni giorno per diventare parte di qualcosa di più grande…
La Folgore ti aspetta.

Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Soldionline.biz!

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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