Fondatore dei Testimoni di Geova: Chi Era Charles Taze Russell e Cosa Ha Creato

da | 4 Apr 2025 | Crescita Personale, Religione, Sette Religiose

Chi è il fondatore dei Testimoni di Geova?
Questa è una domanda che in molti si pongono, soprattutto quando si inizia a esplorare le origini di questo movimento religioso così organizzato, diffuso e… controverso.

La risposta che si trova quasi ovunque è Charles Taze Russell. Un nome che compare spesso, ma su cui esistono ancora molte ambiguità, leggende e omissioni.
Russell è infatti universalmente riconosciuto come il fondatore dei Testimoni di Geova, ma non fu mai un “Testimone di Geova” nel senso moderno del termine, e nemmeno usò mai questa definizione per sé o per i suoi seguaci.

La questione, dunque, è più complessa di quanto sembri: Russell fu davvero il fondatore dei Testimoni di Geova o solo il primo anello di una lunga catena di trasformazioni?

1. Introduzione: perché interessa il fondatore dei Testimoni di Geova

Capire chi ha fondato i Testimoni di Geova significa anche decostruire l’idea che ci viene trasmessa oggi dalla stessa organizzazione.
La Watchtower (la “Società Torre di Guardia”) presenta la propria storia come un flusso continuo di verità progressiva, iniziato con Russell nel 1879 e portato avanti fino a oggi dal Corpo Direttivo.

Ma scavando più a fondo, si scopre che le dottrine attuali sono molto diverse da quelle di Russell, e che il fondatore non avrebbe approvato molte delle pratiche imposte oggi ai fedeli.
Lo stesso nome “Testimoni di Geova” venne introdotto solo nel 1931, ben quindici anni dopo la sua morte, da Joseph Rutherford, il secondo presidente della Watchtower.

Parlare del Russell fondatore dei Testimoni di Geova significa allora ricostruire non solo un nome, ma un contesto, una figura, un pensiero.
E capire quanto il movimento attuale si sia distaccato — forse volontariamente — da ciò che il suo fondatore originario intendeva costruire.

2. Chi ha fondato i Testimoni di Geova?

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a) Il contesto storico e religioso della fine ’800

Per comprendere chi ha fondato i Testimoni di Geova, bisogna tornare indietro nella storia, precisamente nella seconda metà del XIX secolo.
Siamo negli Stati Uniti, in un periodo dominato da risvegli religiosi, fermenti escatologici e nuovi movimenti cristiani che promettevano di restaurare “la vera fede” perduta nei secoli.

Tra le correnti dominanti vi erano:

  • il millenarismo avventista, che aveva già annunciato (invano) la fine del mondo nel 1844;
  • il restaurazionismo, che puntava a ritornare al cristianesimo delle origini, privo di dogmi e autorità ecclesiastiche;
  • un clima di sfiducia verso le Chiese storiche, considerate corrotte o deviate dalla “vera” Parola di Dio.

È in questo contesto che nasce la figura di Charles Taze Russell, un giovane uomo destinato a cambiare per sempre il panorama religioso americano e internazionale.

b) Chi è Charles Taze Russell

Charles Taze Russell (1852–1916) è universalmente riconosciuto come il fondatore dei Testimoni di Geova.
Era un imprenditore della Pennsylvania, cresciuto in una famiglia presbiteriana, che iniziò presto a mettere in dubbio le dottrine tradizionali del cristianesimo, come l’inferno, la Trinità e l’immortalità dell’anima.

Nel 1870, a soli 18 anni, iniziò a tenere piccoli gruppi di studio biblico con l’intento di scoprire le verità “nascoste” nelle Scritture.
Nel 1879 fondò la rivista Zion’s Watch Tower, e nel 1881 la Zion’s Watch Tower Tract Society, che sarebbe poi diventata l’attuale Watchtower Bible and Tract Society, ovvero il cuore organizzativo del movimento.

Russell era carismatico, metodico e profondamente convinto della sua missione: preparare il popolo di Dio per il ritorno di Cristo.

c) Perché Russell è considerato il fondatore dei Testimoni di Geova

Sebbene il nome “Testimoni di Geova” venne introdotto solo nel 1931, ben dopo la sua morte, Charles Taze Russell è considerato il fondatore del movimento perché:

  • fu il primo a organizzare una struttura editoriale e dottrinale solida;
  • introdusse una visione escatologica precisa, con cronologie dettagliate sulla fine del mondo;
  • costruì una comunità globale di “studiosi biblici” che si distinguevano per la predicazione, l’indipendenza dottrinale e l’idea di essere gli unici portatori della verità.

Chi ha fondato i Testimoni di Geova, quindi, è Russell in senso storico, anche se la religione come la conosciamo oggi è il frutto di trasformazioni avvenute in seguito, soprattutto sotto la leadership di Joseph Rutherford.

3. Russell fondatore dei Testimoni di Geova: realtà o semplificazione?

a) La differenza tra le idee di Russell e quelle dell’organizzazione attuale

Dire che Russell è il fondatore dei Testimoni di Geova è corretto solo in parte.
Molte delle dottrine attuali dell’organizzazione sono profondamente diverse da quelle sostenute da lui. Anzi, se Russell fosse vivo oggi, con ogni probabilità verrebbe disassociato per eresia interna.

Ad esempio:

  • Russell non imponeva la predicazione porta a porta come obbligo per la salvezza;
  • credeva che la piramide di Giza fosse uno strumento di Dio, un’idea oggi totalmente rigettata;
  • era molto più aperto al dibattito interno, tollerando le differenze di vedute teologiche.

b) Le dottrine originali di Russell

Tra le principali dottrine sostenute da Russell troviamo:

  • la seconda venuta di Cristo nel 1874 (invisibile), e l’inizio del Regno nel 1914;
  • la convinzione che solo un piccolo numero (144.000) sarebbe andato in cielo, mentre gli altri fedeli sarebbero vissuti sulla terra trasformata in paradiso;
  • l’assenza dell’inferno di fuoco eterno, sostituito dalla distruzione completa;
  • la negazione della Trinità, considerata una dottrina pagana.

Tuttavia, molte di queste dottrine sono state modificate, rimosse o reinterpretate dopo la sua morte, soprattutto con l’arrivo di Rutherford.

c) Cosa resta oggi del pensiero del fondatore

Oggi, dell’ideologia originale di Russell resta una base lontana e poco valorizzata.
La Watchtower lo cita, ma senza esaltare troppo la sua figura, per non evidenziare le differenze con l’attuale teologia ufficiale.

In pratica:

  • Russell è il fondatore dei Testimoni di Geova per la storia;
  • ma l’organizzazione attuale è figlia di Rutherford, non di Russell.

Chi oggi cerca di capire chi ha fondato i Testimoni di Geova, dovrebbe quindi conoscere bene questa distinzione: esiste una distanza profonda tra il pensiero del fondatore e quello del Corpo Direttivo moderno.

4. Dopo Russell: la trasformazione con Rutherford

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a) La morte di Russell e il cambio di leadership

Charles Taze Russell morì nel 1916, lasciando un vuoto di potere all’interno della Watch Tower Society.
Sebbene avesse espresso il desiderio che l’organizzazione fosse guidata da un comitato direttivo collegiale, emerse rapidamente una figura dominante: Joseph Franklin Rutherford, avvocato e collaboratore di lunga data.

Il passaggio non fu indolore: ci furono forti contrasti interni, scissioni, e la nascita di gruppi alternativi come i “Bible Students” (Studenti Biblici), fedeli alle dottrine originarie di Russell.

Questo periodo segnò l’inizio di una profonda trasformazione organizzativa e dottrinale, che portò il movimento a distaccarsi progressivamente dalle idee del fondatore.

b) Il ruolo di Joseph Franklin Rutherford

Rutherford fu il vero architetto della religione che oggi conosciamo come Testimoni di Geova.
Tra il 1917 e il 1942 (anno della sua morte), trasformò il movimento da un’associazione di studiosi biblici a una struttura religiosa gerarchica, rigida, disciplinata e centralizzata.

Le sue riforme furono radicali:

  • abolì il dibattito interno e instaurò un’autorità piramidale con sede a Brooklyn;
  • introdusse l’obbligo della predicazione casa per casa;
  • bandì la celebrazione del Natale, del compleanno e di tutte le festività religiose;
  • separò il concetto di “unto” (i 144.000) da quello delle “altre pecore”, rafforzando la distinzione interna tra élite spirituale e fedeli comuni;
  • rese centrale l’identità organizzativa, scoraggiando l’indipendenza di pensiero.

Sotto Rutherford, il movimento acquisì il carattere settario e identitario che ancora oggi lo contraddistingue, con un linguaggio proprio, regole di comportamento stringenti e controllo dottrinale assoluto.

c) La nascita ufficiale del nome “Testimoni di Geova” nel 1931

Fu proprio Rutherford, nel 1931, a introdurre ufficialmente il nome “Testimoni di Geova”, basandosi su Isaia 43:10.
La scelta non fu casuale: serviva a marcare una netta separazione dagli “Studenti Biblici” rimasti fedeli a Russell, e a sancire una nuova identità unificata sotto la guida della Watchtower.

Con questo nome, l’organizzazione:

  • si dotò di un’identità unica e distintiva;
  • si separò formalmente da altri gruppi simili;
  • rafforzò l’idea di essere l’unico popolo di Dio riconosciuto sulla terra.

Questa svolta confermò che il fondatore spirituale e dottrinale dell’organizzazione moderna non era più Russell, ma Joseph Rutherford.
Eppure, nella narrazione ufficiale, si continua a attribuire a Russell il titolo di “fondatore”, pur sapendo che la religione attuale è il frutto del lavoro di chi venne dopo di lui.

5. Esperienza personale dell’autore

a) Quando scoprii che Russell e l’attuale organizzazione non erano la stessa cosa

Ricordo perfettamente il momento in cui iniziai a cercare “chi ha fondato i Testimoni di Geova” fuori dai materiali ufficiali.
Mi aspettavo una conferma lineare di ciò che avevo sempre sentito: “Charles Taze Russell, il canale scelto da Geova nel tempo della fine”.

Ma più scavavo, più mi accorgevo che le idee di Russell erano molto diverse da quelle che avevo imparato nelle adunanze.
Russell parlava di libertà di coscienza, non imponeva regole rigide, tollerava il dissenso e considerava l’organizzazione uno strumento umano e fallibile, non l’unico canale autorizzato da Dio.

Mi sembrava di aver sempre letto un libro iniziato da uno scrittore e finito da qualcun altro, ma con la copertina firmata da entrambi.
E quando vidi quanto Rutherford avesse stravolto la base iniziale — dottrinalmente, moralmente, strategicamente — capii che i Testimoni di Geova che conoscevo non erano “la continuità di Russell”, ma un’altra creatura nata dopo.

Questa scoperta fu una delle prime crepe nella mia fede organizzativa, e anche uno dei primi passi verso la mia autonomia di pensiero.

6. Libri consigliati per approfondire

a) Testicoli di Genova: Cronache tragicomiche dal mondo delle visite a domicilio

Un libro che unisce satira, memoria e denuncia, raccontando con ironia le esperienze vissute come proclamatore attivo tra porta a porta, assemblee e dottrine assorbite senza domande.
Attraverso episodi reali, l’autore mette in luce il contrasto tra la facciata pubblica dell’organizzazione e la realtà vissuta all’interno, con un taglio leggero ma profondamente riflessivo.

Perfetto per chi vuole comprendere il vissuto umano dietro l’appartenenza al gruppo, e iniziare a osservare la struttura anche attraverso la lente dell’umorismo critico.

b) Testimoni di Geova e Bibbia: Setta o Vera Religione?

Un saggio lucido, documentato e penetrante che ricostruisce le vere origini del movimento, confrontando le dottrine di Russell con quelle attuali.
Ideale per chi cerca risposte concrete e verificate alla domanda: Chi è davvero il fondatore dei Testimoni di Geova, e cosa rappresentava rispetto all’organizzazione di oggi?

Il testo affronta con chiarezza il divario tra la figura di Charles Taze Russell e l’identità imposta dal Corpo Direttivo moderno, aprendo lo spazio a riflessioni personali profonde e, per molti lettori, liberatorie.

7. Conclusione

a) Russell fu il fondatore, ma non di ciò che conosciamo oggi

Alla domanda “Chi ha fondato i Testimoni di Geova?” la risposta ufficiale è semplice: Charles Taze Russell.
Ma come abbiamo visto, la verità è più articolata. Russell non fondò la religione così come è conosciuta oggi, e molte delle sue idee sarebbero oggi in netto contrasto con l’attuale insegnamento.

Il nome “Testimoni di Geova” fu adottato solo nel 1931, e molte delle pratiche attuali furono introdotte da Joseph Rutherford, che operò una vera e propria rifondazione ideologica e organizzativa.

Chiamare Russell “fondatore” ha quindi un valore storico, ma non dottrinale o identitario.

b) Capire il passato per decostruire l’immagine costruita

Conoscere davvero chi era Charles Taze Russell significa andare oltre la narrazione semplificata offerta dall’organizzazione.
Significa capire le radici reali, i passaggi critici, i cambiamenti profondi che hanno portato un piccolo gruppo di studio biblico a diventare una religione globale, strutturata e autoritaria.

Solo conoscendo il passato, possiamo decostruire l’immagine costruita attorno a una figura storica usata come simbolo, ma spesso tradita nella sostanza.

E forse, proprio partendo da questa consapevolezza, possiamo iniziare a rimettere in discussione tutto ciò che ci è stato insegnato come “verità assoluta”.

Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Soldionline.biz!

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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