GIS vs NOCS: Differenze tra le Due Unità Speciali d’Élite di Carabinieri e Polizia

da | 22 Mar 2025 | Arruolamento, Forze dell'Ordine, Lavori da fare

In Italia, la sicurezza nazionale è affidata a reparti speciali altamente qualificati e selezionati, pronti a intervenire in situazioni di estrema criticità. Tra questi, spiccano due unità d’élite: il GIS (Gruppo di Intervento Speciale) dei Carabinieri e i NOCS (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza) della Polizia di Stato.

1. Introduzione: due reparti, una missione comune

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Sebbene appartenenti a due corpi differenti, condividono una missione comune: garantire l’incolumità dello Stato e dei suoi cittadini, soprattutto in presenza di minacce terroristiche, sequestri di persona, criminalità organizzata o attacchi a obiettivi sensibili.

a) Sicurezza nazionale e antiterrorismo

Entrambe le unità operano nel cuore delle strategie antiterrorismo italiane, agendo in modo tempestivo e risolutivo in operazioni complesse, spesso coperte da segreto operativo. Il loro intervento è richiesto quando:

  • È in corso un sequestro con ostaggi
  • Si verifica una minaccia terroristica
  • Occorre neutralizzare soggetti armati e pericolosi
  • Sono necessarie irruzioni ad alto rischio in ambienti urbani

L’efficienza di questi reparti si basa su addestramento continuo, selezione estrema e dotazioni all’avanguardia.

b) Perché confrontare GIS e NOCS

Il confronto tra GIS e NOCS è spesso oggetto di interesse da parte di appassionati di sicurezza, aspiranti operatori e cittadini curiosi. Anche se le missioni possono sembrare simili, le differenze tra i due reparti sono significative:

  • Appartenenza a corpi diversi (militare vs civile)
  • Differenze nell’inquadramento giuridico
  • Diversi protocolli di selezione e addestramento
  • Dotazioni e metodologie operative adattate alle rispettive forze di appartenenza

Capire queste differenze è fondamentale per comprendere il ruolo complementare che GIS e NOCS svolgono nella difesa dell’Italia, e per chi desidera intraprendere una carriera nelle forze speciali.

2. GIS e NOCS: inquadramento istituzionale

Per comprendere davvero le differenze tra GIS e NOCS, è essenziale partire dal loro inquadramento all’interno delle forze armate e delle forze di polizia italiane. Pur avendo funzioni simili, la struttura di riferimento incide profondamente su compiti, addestramento e cultura operativa.

a) Il GIS e l’Arma dei Carabinieri

Il GIS è un reparto speciale militare, inquadrato all’interno dell’Arma dei Carabinieri, che fa parte delle Forze Armate italiane ma svolge anche compiti di polizia.

Fondato nel 1978, il GIS è specializzato in:

  • Antiterrorismo
  • Interventi in scenari bellici o a rischio guerra
  • Operazioni speciali in contesto militare
  • Collaborazione con reparti d’élite della NATO

Il GIS ha una struttura gerarchica militare e i suoi operatori sono soggetti alla disciplina delle forze armate. Può operare anche all’estero, in missioni internazionali e ambienti di guerra, spesso al fianco di altre unità militari.

b) Il NOCS e la Polizia di Stato

Il NOCS, invece, è un reparto d’élite inquadrato nella Polizia di Stato, quindi in un contesto civile. Fondato sempre nel 1978, il suo focus principale è la sicurezza interna e la gestione di emergenze ad alto rischio in territorio nazionale.

Il NOCS è attivo in:

  • Interventi antiterrorismo
  • Liberazione ostaggi in ambito urbano
  • Arresti ad alto rischio
  • Protezione di personalità e obiettivi sensibili

A differenza del GIS, il NOCS non ha una struttura militare, e i suoi operatori agiscono nel rispetto delle normative di pubblica sicurezza e delle procedure tipiche della Polizia di Stato.

3. Selezione e requisiti di accesso

Uno degli aspetti più distintivi tra GIS e NOCS riguarda proprio la selezione: entrambe le unità prevedono un processo estremamente rigido, ma con differenze sostanziali nei requisiti e nel percorso. Solo una percentuale ridottissima dei candidati riesce ad accedere ai corsi di formazione, a dimostrazione dell’élite che rappresentano.

a) Chi può candidarsi

Per accedere al GIS è necessario:

  • Essere già in servizio attivo nell’Arma dei Carabinieri
  • Avere eccellente condotta disciplinare e operativa
  • Superare una prima fase di valutazione interna con segnalazione del proprio comando

Non sono ammessi candidati esterni. Solo chi dimostra potenziale elevato e resistenza psicofisica sopra la media può avviare il percorso di selezione.

Per il NOCS, i requisiti sono simili ma con inquadramento civile:

  • Essere agenti o ispettori della Polizia di Stato
  • Avere un minimo di anni di servizio attivo
  • Non avere precedenti disciplinari
  • Ottenere una richiesta di partecipazione tramite canali ufficiali interni

In entrambi i casi, l’accesso è limitato, selettivo e riservato a professionisti già operativi.

b) Fasi della selezione e prove di ingresso

Il percorso selettivo è composto da più fasi:

Per il GIS:

  • Test fisici estremamente impegnativi (resistenza, corsa, nuoto, trazioni, esercizi a corpo libero)
  • Prove psicologiche e colloqui attitudinali
  • Esami di tiro e maneggio armi
  • Valutazione sotto stress, simulazioni operative

Per il NOCS:

  • Test atletici ad alto livello (corsa 1000/2000 m, flessioni, salto in alto, piegamenti)
  • Colloqui psicologici approfonditi
  • Prove di tiro dinamico e difesa personale
  • Simulazioni di gestione ostaggi e gestione ambienti ostili

Chi supera l’intero iter ha accesso ai rispettivi corsi di addestramento, che rappresentano il vero banco di prova per entrare nei reparti.

4. Addestramento e specializzazioni

Superata la selezione, inizia l’addestramento, che nel caso di GIS e NOCS è tra i più intensi al mondo. Si tratta di programmi multidisciplinari, aggiornati costantemente, che includono simulazioni, tecniche di combattimento, tiro e lavoro in squadra.

a) Formazione iniziale e continua

Nel GIS, l’addestramento avviene presso la sede di Livorno e include:

  • Tecniche di irruzione e combattimento in ambienti chiusi (CQB)
  • Paracadutismo, arrampicata, nuoto operativo
  • Tiro con armi lunghe e corte, anche in movimento
  • Addestramento con droni, esplosivi e dispositivi speciali
  • Simulazioni notturne e in scenari complessi

La formazione è continua: gli operatori sono sottoposti a verifiche e aggiornamenti costanti, anche in collaborazione con reparti esteri come GSG9 o RAID.

Nel NOCS, la formazione prevede:

  • Addestramento intensivo in tiro dinamico e situazioni con ostaggi
  • Tecniche di protezione VIP e scorta armata
  • Simulazioni urbane e irruzioni con dispositivi acustici e luminosi
  • Addestramento con elicotteri e veicoli speciali
  • Attività di anti-sabotaggio e bonifica ambientale

Anche nel NOCS, il training è permanente, con cicli di aggiornamento ogni mese e missioni di addestramento condivise con unità internazionali come l’FBI HRT.

b) Competenze tecniche e operative

Nel tempo, sia gli operatori GIS che NOCS sviluppano competenze trasversali, che comprendono:

  • Padronanza di ogni tipo di armamento
  • Gestione psicologica in ambienti ostili
  • Rapidità decisionale in situazioni di crisi
  • Capacità di infiltrazione discreta e operazioni congiunte
  • Lavoro in team e leadership in contesto operativo

Tuttavia, il GIS tende ad avere una formazione più orientata al contesto militare, mentre il NOCS mantiene una specializzazione più vicina all’ambito civile e urbano.

5. Compiti e missioni operative

Sebbene GIS e NOCS condividano la stessa missione di garantire la sicurezza in situazioni critiche, i compiti specifici e le tipologie di intervento possono variare in base al contesto giuridico e operativo. Entrambe le unità operano in scenari ad alto rischio, ma con competenze territoriali e istituzionali diverse.

a) Tipologie di intervento sul territorio

Il GIS è chiamato in causa soprattutto quando si tratta di:

  • Interventi antiterrorismo in ambienti militari o sensibili
  • Liberazione ostaggi in scenari complessi o internazionali
  • Operazioni in teatri di guerra o missioni estere
  • Supporto a reparti militari italiani e NATO

È spesso impiegato in contesti misto militare-civile, anche su richiesta del Ministero della Difesa.

Il NOCS, invece, opera principalmente in ambito nazionale urbano e civile, e si occupa di:

  • Irruzioni per arresti di criminali pericolosi
  • Gestione di sequestri e situazioni con ostaggi
  • Protezione ravvicinata di personalità politiche e istituzionali
  • Neutralizzazione di minacce in ambienti pubblici (es. scuole, stazioni, tribunali)

La sua presenza è più visibile in ambito cittadino, con un focus sulla pubblica sicurezza.

b) Operazioni congiunte e ambiti di competenza

Capita che GIS e NOCS collaborino in operazioni coordinate che richiedono competenze miste. In questi casi, la gestione dell’intervento è suddivisa in base a:

  • Tipo di minaccia (terrorismo internazionale, criminalità armata, ecc.)
  • Territorio di competenza (urbano, rurale, internazionale)
  • Autorità giudiziaria o militare coinvolta

Il GIS ha una competenza militare e può agire in missioni internazionali o sotto l’egida NATO, mentre il NOCS risponde alla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e si muove secondo le direttive del Ministero dell’Interno.

6. Equipaggiamento e tecnologie

GIS e NOCS sono dotati dei migliori strumenti disponibili nel panorama delle forze speciali. Tuttavia, l’equipaggiamento riflette le differenze strutturali tra il corpo militare (GIS) e quello civile (NOCS), con alcune variazioni significative nelle armi e nei mezzi in dotazione.

a) Armi, mezzi e supporti tecnici

Il GIS utilizza armi e tecnologie di derivazione militare, tra cui:

  • Beretta ARX160 e HK416 come fucili d’assalto
  • Pistole Beretta APX, Glock 17 o Sig Sauer
  • Fucili di precisione Sako TRG-42 e Barrett M82
  • Veicoli blindati leggeri, elicotteri NH-90 o AB-412 in operazioni speciali
  • Dispositivi di visione notturna, droni, esplosivi controllati

Il NOCS, invece, utilizza armi compatibili con l’ambito urbano e operativo civile:

  • Fucili HK MP5, M4 e Beretta ARX
  • Pistole Glock 17 e Beretta 92FS
  • Fucili di precisione Accuracy International per operazioni sniper
  • Veicoli civili modificati, blindati e furgoni ad uso operativo
  • Strumentazioni per irruzioni in spazi chiusi: scudi, arieti, granate acustiche

Entrambe le unità sono costantemente aggiornate con nuove tecnologie tattiche, strumenti digitali, comunicazioni criptate e moduli di addestramento all’uso.

b) Differenze nella dotazione standard

Le principali differenze risiedono in:

  • Il GIS ha un equipaggiamento più “pesante” e adatto a scenari militari o bellici
  • Il NOCS ha una dotazione più flessibile e leggera, perfetta per contesti urbani
  • I mezzi in dotazione al GIS sono coordinati con il comparto difesa, mentre quelli del NOCS sono di derivazione polizia

Queste distinzioni permettono a ciascun reparto di operare in modo efficace e specializzato nel proprio ambito di intervento.

7. Prestigio e riconoscimenti

Sia il GIS che i NOCS godono di un elevato livello di prestigio, non solo in Italia ma anche all’estero. Le loro capacità operative, l’addestramento avanzato e il livello di riservatezza li rendono modelli di riferimento per altri reparti speciali internazionali. Il riconoscimento della loro eccellenza avviene sia in ambito operativo sia istituzionale.

a) Il GIS nel contesto militare europeo

Il GIS dei Carabinieri è ufficialmente riconosciuto come forza speciale militare secondo la classificazione della NATO. Questo status lo pone al fianco di reparti internazionali come:

  • GSG 9 (Germania)
  • RAID (Francia)
  • SAS (Regno Unito)
  • GIGN (Francia)

Ha partecipato a numerose missioni internazionali, spesso in collaborazione con le forze armate italiane e con altri paesi NATO, distinguendosi per capacità tattica, efficienza e gestione delle crisi in contesti bellici o altamente instabili.

Il GIS è spesso coinvolto in addestramenti congiunti e scambi operativi che rafforzano la sua reputazione di eccellenza nel contesto europeo.

b) Il NOCS nel panorama delle forze speciali civili

I NOCS della Polizia di Stato sono considerati uno dei reparti speciali civili più efficaci al mondo. La loro notorietà è cresciuta dopo operazioni di rilievo nazionale e internazionale, tra cui:

  • La liberazione del generale Dozier (anni ‘80)
  • Interventi in sequestri a scopo terroristico o mafioso
  • Operazioni di polizia ad altissimo rischio

Il NOCS è spesso preso come esempio da altri corpi di polizia, e collabora attivamente con unità come:

  • FBI HRT (USA)
  • BOPE (Brasile)
  • SCO19 (Regno Unito)

Il suo punto di forza è la gestione rapida ed efficace delle crisi urbane, con un altissimo grado di preparazione e sangue freddo.

8. Conclusione

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a) Due reparti diversi, entrambi d’élite

Il confronto tra GIS e NOCS non è una gara a chi è “migliore”, ma una riflessione sulla diversità e complementarietà di due tra i reparti più selettivi d’Italia.

  • Il GIS eccelle in ambito militare, internazionale e strategico. È la scelta ideale per chi vuole servire in contesti bellici, missioni estere o operazioni coordinate con la Difesa.
  • Il NOCS domina lo scenario urbano e civile, specializzandosi in operazioni di sicurezza interna, gestione ostaggi e antiterrorismo su suolo nazionale.

Entrambi richiedono dedizione totale, capacità fuori dal comune e una formazione continua, ma offrono percorsi professionali di altissimo valore.

b) Quale scegliere per una carriera nelle forze speciali

Chi desidera intraprendere una carriera d’élite deve prima valutare a quale corpo appartiene o intende appartenere:

  • Se sei o vuoi diventare Carabiniere, il GIS è il vertice assoluto dell’operatività speciale.
  • Se sei o aspiri a entrare nella Polizia di Stato, il NOCS rappresenta il punto massimo dell’intervento tattico e della gestione delle emergenze.

In entrambi i casi, il percorso è duro ma estremamente formativo, e apre le porte a una carriera unica nel suo genere, al servizio della sicurezza nazionale.

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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