Come Entrare negli Incursori della Marina: Requisiti, Selezione e Addestramento per il GOI

da | 15 Mar 2025 | Arruolamento, Esercito Italiano, Lavori da fare

Diventare un incursore della Marina Militare italiana, membro del prestigioso GOI (Gruppo Operativo Incursori), è una delle sfide più impegnative e onorevoli che un soldato possa affrontare. Gli incursori sono tra i soldati d’élite delle forze armate italiane, addestrati per operazioni speciali in ambienti estremi e ad alto rischio, dove coraggio, preparazione e determinazione sono essenziali.

Il percorso per diventare un incursore è lungo e difficile, richiedendo non solo un’eccellente preparazione fisica, ma anche una resilienza mentale che permette di affrontare le difficoltà e lo stress di missioni altamente pericolose. In questo articolo esploreremo i passaggi fondamentali per entrare nel GOI, partendo dai requisiti di ingresso, passando per il processo di selezione rigoroso, fino all’addestramento che trasforma i candidati in veri e propri esperti delle operazioni speciali.

Se desideri comprendere come accedere a una delle forze più temute e rispettate al mondo, continua a leggere per scoprire i passaggi che ti porteranno a diventare un incursore della Marina Militare.

1. Requisiti per diventare un incursore della Marina Militare

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a) Requisiti di età e cittadinanza

Per diventare un incursore della Marina Militare, è necessario soddisfare specifici requisiti di età e cittadinanza. Gli aspiranti devono essere cittadini italiani e avere un’età compresa tra i 18 e i 26 anni al momento della selezione. La **cittadinanza italiana** è un requisito fondamentale, poiché il servizio nelle forze armate italiane è riservato ai cittadini del paese.

In alcuni casi, è possibile ottenere una deroga sulla fascia di età per coloro che hanno esperienze precedenti nelle forze armate o che hanno servito come volontari, ma generalmente l’età massima per l’ingresso nelle forze speciali è di 26 anni.

b) Requisiti fisici e psicologici

Gli incursori devono possedere un eccellente stato di salute fisica e psicologica, essenziale per affrontare le dure prove e il successivo addestramento. Durante la selezione, i candidati vengono sottoposti a test fisici che valutano la loro resistenza, forza, agilità e capacità aerobica.

Requisiti fisici principali:

  • Resistenza fisica: È necessaria una resistenza eccezionale per superare prove come lunghe marce, nuoto, corsa, e esercizi fisici ad alta intensità.
  • Forza muscolare: Gli aspiranti incursori devono dimostrare una forza adeguata per affrontare combattimenti corpo a corpo e operazioni subacquee.
  • Agilità e coordinazione: Essenziale per eseguire manovre rapide e precise durante le operazioni sul campo.

Requisiti psicologici:

  • Stabilità emotiva: La capacità di mantenere la calma in situazioni ad alto stress è fondamentale. I candidati sono sottoposti a test psicologici che misurano la loro stabilità mentale e la capacità di prendere decisioni rapide sotto pressione.
  • Resilienza mentale: La resilienza psicologica è cruciale, dato che gli incursori affrontano condizioni di estrema fatica e privazione.

c) Titolo di studio e formazione

Per accedere al percorso del GOI, è necessario avere almeno un diploma di scuola superiore, ma non è richiesto un titolo di studio specifico. In molti casi, i candidati hanno una formazione in ambito tecnico o scientifico, ma l’importante è che abbiano una solida preparazione scolastica che dimostri capacità di apprendimento e problem solving.

La formazione formale è importante, ma ciò che conta veramente è la capacità di affrontare le sfide fisiche e psicologiche che l’addestramento richiede. Gli aspiranti incursori vengono selezionati per le loro qualità intrinseche e per la loro motivazione, non solo per il loro percorso scolastico.

2. Il processo di selezione per il GOI

a) Concorsi VFP1 e VFP4: l’ingresso nelle forze armate

Il percorso per diventare un incursore del GOI inizia con la partecipazione a uno dei concorsi per entrare nelle forze armate italiane: VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di un anno) o VFP4 (Volontario in Ferma Prefissata di quattro anni). Questi concorsi permettono ai candidati di entrare nell’esercito o nella marina come soldati, con l’opportunità di successivamente accedere alle forze speciali, tra cui il GOI.

Concorsi VFP1 e VFP4:

  • VFP1: Un impegno annuale che consente ai soldati di acquisire esperienza nelle forze armate e prepararsi per la selezione per le forze speciali.
  • VFP4: Un percorso di 4 anni che offre una maggiore opportunità di specializzazione, con la possibilità di candidarsi direttamente per il GOI se si dimostra idonei.

Entrambi i concorsi prevedono prove fisiche, psicologiche e tecniche per valutare l’idoneità dei candidati a proseguire nelle forze armate e successivamente nelle forze speciali.

b) Selezione per il GOI: test fisici, psicologici e tecnici

Una volta che il candidato ha completato il periodo iniziale di formazione (VFP1 o VFP4), può accedere alla selezione per il GOI, che è estremamente competitiva e selettiva. La selezione è composta da prove fisiche, psicologiche e tecniche che misurano le capacità del candidato in vari ambiti.

Le fasi della selezione per il GOI includono:

  • Test fisici: Le prove includono corsa, nuoto, marce forzate con equipaggiamento, esercizi di forza e agilità. L’obiettivo è valutare la resistenza fisica, la forza e la capacità di sopportare lunghe sessioni di attività intensa.
  • Test psicologici: I candidati vengono sottoposti a una serie di test psicologici per valutare la loro stabilità emotiva, la resistenza allo stress e la capacità di mantenere la calma sotto pressione. Gli aspiranti incursori devono dimostrare di possedere una mente lucida e pronta a prendere decisioni rapide anche nelle situazioni più difficili.
  • Test tecnici: Durante la selezione, vengono anche valutate le abilità tecniche, come la capacità di manovrare equipaggiamenti subacquei, l’uso di attrezzature specializzate e le tecniche di combattimento corpo a corpo. I test tecnici misurano la capacità di applicare tattiche speciali in scenari complessi.

Solo i candidati che superano tutte le prove fisiche, psicologiche e tecniche possono accedere alla fase successiva dell’addestramento e diventare ufficialmente membri del GOI.

c) I passi successivi dopo la selezione

Una volta selezionato, il candidato inizia un intenso programma di addestramento che lo prepara ad affrontare le missioni più pericolose e complesse. La formazione al GOI è lunga e impegnativa, e include diverse fasi di addestramento specializzato.

Passi successivi dopo la selezione:

  • Formazione di base: Il candidato selezionato inizia un periodo di addestramento intensivo, che include esercitazioni fisiche avanzate, simulazioni di missioni speciali e tecniche di sopravvivenza in ambienti estremi.
  • Specializzazioni: Gli incursori vengono addestrati a operare in ambienti subacquei, aerei e terrestri, con un focus particolare su tecniche di infiltrazione, sabotaggio e recupero ostaggi.
  • Valutazione finale: Al termine dell’addestramento, i candidati vengono sottoposti a una valutazione finale che include simulazioni di missioni reali, per testare la loro capacità di lavorare sotto pressione e di applicare le tecniche apprese durante l’addestramento.

Superato l’addestramento, il soldato diventa un incursore pienamente qualificato, pronto a entrare nelle operazioni speciali più pericolose, con un alto livello di competenza e preparazione.

3. L’addestramento per diventare incursore

a) Addestramento fisico e psicologico

L’addestramento per diventare un incursore del GOI è un processo estremamente rigoroso che richiede resistenza fisica, forza mentale e capacità di adattamento. L’addestramento fisico è progettato per preparare i candidati a superare prove fisiche intense, mentre l’aspetto psicologico si concentra sulla gestione dello stress e sulla resilienza mentale.

Fasi dell’addestramento fisico e psicologico:

  • Resistenza fisica: Gli aspiranti incursori devono essere in grado di sostenere marce lunghe con equipaggiamento pesante, corsa su terreni difficili, nuoto e altre prove ad alta intensità. Questo tipo di preparazione è fondamentale per affrontare le difficoltà che si presentano durante le missioni sul campo.
  • Test psicologici: Il programma include una serie di test psicologici che misurano la stabilità mentale, la capacità di lavorare sotto pressione e la reattività ai cambiamenti improvvisi. Questi test aiutano a selezionare coloro che possiedono le caratteristiche mentali necessarie per far parte del GOI.
  • Gestione dello stress: L’addestramento psicologico è focalizzato sulla capacità di mantenere la lucidità mentale in situazioni di forte stress e pericolo. Gli incursori imparano a prendere decisioni rapide e corrette anche sotto pressione estrema.

L’addestramento fisico e psicologico si integra per creare soldati che possano affrontare ogni missione con determinazione e freddezza, anche nelle circostanze più difficili.

b) Addestramento subacqueo e tattiche operative

Gli incursori della Marina Militare sono addestrati per operare in ambienti estremi, inclusi quelli subacquei. L’addestramento subacqueo è essenziale per le missioni di infiltrazione e sabotaggio, che richiedono l’uso di attrezzature specializzate e tecniche avanzate. Allo stesso modo, le tattiche operative includono una preparazione intensiva su come muoversi in silenzio, combattere e completare missioni di recupero ostaggi o neutralizzazione di minacce.

Elementi principali dell’addestramento subacqueo e operativo:

  • Immersioni subacquee: Gli incursori devono padroneggiare le tecniche di immersione con l’uso di rebreathers e attrezzature subacquee, in ambienti con scarsa visibilità o in acque agitate. La formazione include immersioni notturne e operazioni subacquee sotto il fuoco nemico.
  • Operazioni in ambienti ostili: L’addestramento operativo prepara gli incursori ad affrontare missioni di infiltrazione, sabotaggio e assalto in ambienti difficili, sia marini che terrestri. Le tattiche di movimento e di guerriglia sono parte fondamentale della formazione.
  • Strategie di assalto e combattimento: Gli incursori vengono addestrati nelle tattiche di assalto rapido, da terra e da mare, per penetrare in zone protette, neutralizzare minacce e completare missioni di recupero o distruzione.

La combinazione di addestramento subacqueo e tattiche operative avanzate prepara gli incursori ad affrontare ogni tipo di scenario con efficacia, capacità di adattamento e velocità.

c) Resistenza mentale e gestione dello stress

La resistenza mentale è un aspetto chiave dell’addestramento per diventare un incursore. Gli uomini del GOI devono essere in grado di affrontare lunghi periodi di fatica, privazione del sonno e condizioni di stress estremo senza compromettere le loro capacità operative. Il training psicologico, dunque, non riguarda solo la gestione dello stress, ma anche il rafforzamento della resistenza mentale per affrontare le situazioni più difficili.

Strategie per la resistenza mentale e la gestione dello stress:

  • Stress test: Durante l’addestramento, i candidati sono sottoposti a stress test che simulano le condizioni di battaglia. Questi esercizi mettono alla prova la loro capacità di mantenere il controllo, prendere decisioni rapide e continuare a operare sotto condizioni estreme.
  • Gestione della fatica: Gli incursori imparano a gestire la fatica fisica e mentale, sviluppando la capacità di perseverare nonostante le difficoltà. Tecniche di rilassamento e concentrazione sono insegnate per ridurre l’impatto della stanchezza mentale.
  • Leadership e coesione di squadra: L’addestramento include anche l’apprendimento di come lavorare sotto pressione come parte di un team, sviluppando abilità di leadership per mantenere la coesione durante le missioni critiche.

Questa formazione consente agli incursori di superare le avversità senza compromettere la loro efficacia sul campo. La resistenza mentale non solo migliora le prestazioni individuali, ma permette anche di lavorare efficacemente in squadra, anche nelle condizioni più difficili.

4. L’importanza della preparazione continua

a) Il rafforzamento del corpo degli incursori

La preparazione degli incursori non si ferma mai. Anche dopo aver completato l’addestramento iniziale, il rafforzamento del corpo degli incursori continua con programmi di aggiornamento e perfezionamento. La costante evoluzione delle minacce e l’adattamento alle nuove tecnologie richiedono che ogni membro del GOI mantenga un alto livello di preparazione fisica e psicologica.

Il rafforzamento del corpo degli incursori include:

  • Allenamento continuo: Anche dopo la selezione e l’addestramento iniziale, gli incursori devono continuare a praticare esercizi fisici e tattiche operative per migliorare la loro resistenza e abilità. Gli allenamenti sono programmati per mantenere alta la condizione fisica e per prepararsi a missioni future.
  • Specializzazioni avanzate: Il corpo degli incursori continua a crescere in competenze specifiche. Addestramenti periodici su nuove tecniche e attrezzature avanzate sono essenziali per il loro sviluppo continuo.
  • Resistenza mentale: Il perfezionamento della resistenza psicologica è fondamentale. Gli incursori partecipano a corsi di gestione dello stress e a simulazioni che replicano scenari estremi, per garantire che siano sempre pronti ad affrontare situazioni di alta pressione.

Il rafforzamento continuo del corpo degli incursori garantisce che siano sempre pronti per operazioni speciali e che possano affrontare missioni complesse in qualsiasi parte del mondo.

b) Aggiornamenti tecnologici e operazioni internazionali

La costante innovazione tecnologica ha un impatto diretto sulle operazioni degli incursori. Per affrontare le minacce moderne, il GOI deve essere sempre aggiornato sulle ultime tecnologie, attrezzature e metodi operativi. L’integrazione di nuove tecnologie nel campo delle comunicazioni, della navigazione e delle attrezzature subacquee ha rivoluzionato le operazioni speciali, permettendo agli incursori di essere più precisi, veloci e sicuri nelle loro missioni.

Gli aggiornamenti tecnologici includono:

  • Attrezzature avanzate: Gli incursori utilizzano tecnologie all’avanguardia come veicoli subacquei a propulsione, droni, sistemi di navigazione avanzati e attrezzature di visione notturna. Questi strumenti permettono loro di eseguire missioni con una precisione e un’efficacia mai viste prima.
  • Sistemi di comunicazione sicuri: La capacità di comunicare in tempo reale e in sicurezza è essenziale. I sistemi di comunicazione migliorati permettono agli incursori di coordinarsi in tempo reale, anche durante missioni in ambienti estremi o ostili.
  • Cyber operazioni e guerra elettronica: Con l’evoluzione della guerra moderna, gli incursori sono addestrati anche in operazioni di cyber sicurezza e guerra elettronica per contrastare minacce digitali e proteggere le comunicazioni e le infrastrutture critiche.

Le operazioni internazionali: Le missioni degli incursori non si limitano solo al territorio nazionale, ma si estendono anche a operazioni internazionali. Il GOI partecipa a missioni di peacekeeping, lotta al terrorismo, e operazioni di salvataggio in scenari globali. Queste operazioni richiedono un addestramento continuo per adattarsi alle diverse realtà geopolitiche e culturali, nonché alle nuove minacce globali.

Con l’evoluzione della geopolitica mondiale, le forze speciali come il GOI sono sempre più coinvolte in operazioni internazionali, dove devono collaborare con alleati stranieri e affrontare sfide di natura diversificata, come il contrasto alla pirateria, il salvataggio di ostaggi e la lotta contro il terrorismo internazionale.

Il continuo aggiornamento tecnologico e la preparazione per operazioni internazionali sono essenziali per garantire che gli incursori siano sempre pronti a rispondere a nuove minacce, in qualsiasi parte del mondo.

5. Conclusione: il cammino verso il GOI

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Diventare un incursore del GOI della Marina Militare non è solo una questione di superare una serie di prove fisiche e psicologiche; è una scelta di vita che implica impegno costante, sacrificio e una dedizione assoluta alla missione. Ogni incursore rappresenta l’incarnazione del coraggio, della resilienza e della capacità di adattamento in situazioni estreme.

L’addestramento per entrare a far parte di questo gruppo d’élite è lungo e impegnativo, ma ogni fase, dalle selezioni ai periodici aggiornamenti tecnologici, è fondamentale per garantire che gli incursori siano sempre pronti a rispondere alle sfide più difficili. La continua preparazione fisica, l’acquisizione di nuove competenze tecniche e la gestione dello stress sono essenziali per mantenere alta l’efficacia del GOI nelle operazioni speciali, sia in Italia che all’estero.

Il sacrificio degli incursori che hanno dato la vita per il paese e l’eredità che hanno lasciato non vengono mai dimenticati. Ogni nuovo incursore che entra a far parte del GOI porta con sé il peso di quella memoria e il desiderio di onorare il sacrificio di chi lo ha preceduto. Il futuro degli incursori, come quello della Marina Militare, è costruito su un fondamento di impegno, preparazione continua e rispetto per coloro che hanno sacrificato tutto per la sicurezza della nazione.

Essere un incursore del GOI non è solo una carriera, ma una missione che richiede passione, coraggio e dedizione. Per chi è pronto ad affrontare queste sfide, il cammino verso il GOI rappresenta l’opportunità di servire il proprio paese con onore, di essere parte di una tradizione di eccellenza e di fare la differenza nelle missioni più critiche e ad alto rischio.

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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