Le mappe concettuali sono il metodo di studio meno peggiore. Infatti, questa tecnica di memorizzazione è sicuramente più efficace del tradizionale “Leggi e Ripeti“.
Pertanto questa tipologia di mappa rappresenta un bel passo in avanti rispetto al metodo più usato e più inefficace al mondo. Tuttavia rimane un metodo obsoleto che non può in alcun modo garantire l’ alto tasso di apprendimento tipico delle tecniche più avanzate.
Nel corso di questo articolo ti spiego i pregi e soprattutto i difetti di questo metodo di apprendimento. Nel contempo ne approfitto per parlarti delle mappe mentali che senza ombra di dubbio sono il metodo di studio migliore in assoluto. Infatti le mappe concettuali rappresentano un primo passo verso le mappe mentali.
Pertanto mettiti comodo e ascoltami attentamente perchè le tecniche di memorizzazione rivoluzionano in meglio il rapporto con l’ apprendimento.
Mappe concettuali. Il metodo di studio migliore del “Leggi e Ripeti“
Le mappe concettuali sono il metodo di studio migliore del tradizionale “Leggi e Ripeti“. Infatti la memoria ha bisogno di input per elaborare i concetti.
Grazie alle mappe concettuali è possibile sintetizzare i punti più importanti di un testo in parole chiave. Su un foglio piccolo viene riportato solamente il nucleo di ogni concetto lasciando la possibilità al lettore di esporre una struttura personalizzata del testo.
Questo metodo trae la sua origine da Pietro Ramo, un filosofo francesce vissuto nel XVI° secolo.
I Pro e i Contro delle Mappe concettuali
Come detto in precedenza, le mappe concettuali sono il metodo di studio più diffuso al mondo subito dopo la lettura e ripetizione ossessiva di un testo. Sicuramente rappresentano un bel passo in avanti rispetto ad un metodo obsoleto come leggere e ripetere.
Tuttavia anche le mappe concettuali hanno tanti limiti. Nei prossimi paragrafi ti spiegherò i pregi e i difetti di questo metodo di studio.
I pregi delle mappe concettuali
I pregi delle mappe concettuali sono diversi. Grazie a questo metodo puoi rappresentare in maniera sintetica le informazioni. Sai bene che un testo è composto da diverse frasi. Ognuna di queste frasi ha lo scopo di esprimere un concetto. Grazie a queste mappe puoi sintetizzare ogni concetto utilizzando la relativa parola chiave.
Pertanto utilizzando questo metodo lo sforzo mentale da fare si limita solamente alla memorizzazione delle parole chiave anzichè la memorizzazione delle frasi intere. Infatti anche quando si studia bisogna tenere bene a mente la regola del 80/20 (Principio di Pareto).
Praticamente quando leggi un testo l’ 80% di quello che leggi è composto da parole che fungono da impalcatura. Il restante 20% è composto dai concetti chiave. Ed è proprio su questi concetti chiave che ti devi concentrare. Il restante 80% lo puoi scartare perchè non ti serve esprimere il concetto chiave utilizzando lo stesso linguaggio dello scrittore.
Per concludere possiamo dire che il punto forte delle mappe concettuali è la possibilità di sintetizzare con poche parole una mole di testo molto grande. Eliminando la struttura del testo e concentrandosi sui concetti chiave, lo studente può esprimere i concetti con parole proprie.
In sintesi sono proprio questi i punti di forza di questo metodo.
I difetti delle mappe concettuali
Le mappe concettuali sono un metodo di studio decisamente migliore della tecnica “Leggi e Ripeti“. Infatti se confrontiamo questi due metodi, creare le mappe concettuali è la scelta migliore sotto tutti i punti di vista. Tuttavia questo metodo non è la tecnica di memorizzazione migliore. Infatti il pregio di questo metodo è solamente quello di essere l’ opzione meno peggiore.
Se oggi stai leggendo questo articolo molto probabilmente quando si parla di apprendimento tu desideri ottenere il meglio. D’ altra parte la tecnica di studio migliore ti permette di rendere lo studio piacevole, veloce ed efficace. Infatti il metodo di studio ideale ti permette di imprimere le informazioni nella memoria a lungo termine. Così facendo tutti gli sforzi fatti per studiare non saranno più vani.
Ma quali sono i difetti delle mappe concettuali ?
Scopriamolo subito.
- le informazioni non sono presentate in modo ordinato
- i rami usati per collegare non sono curvi
- i rami non sono colorati
- questa tecnica non prevede l’ utilizzo delle immagini
- questo metodo non prevede l’ utilizzo della creatività
- è un metodo noioso
- è utile solo per sintetizzare ma non per memorizzare
Le mappe mentali sono l’ evoluzione delle mappe concettuali
Le mappe mentali sono l’ evoluzione delle mappe concettuali. Infatti tutti i difetti elencati sopra vengono neutralizzati utilizzando la variante più moderna delle mappe. Sopra ho riportato un esempio per entrambi questi tipi di mappa.
La differenza tra queste due tecniche è evidente. D’ altra parte l’ apprendimento delle informazioni è fortemente legato alle emozioni che queste suscitano in noi. Più le informazioni riescono ad emozionarci e più facilmente riusciamo a ricordarle.
Pertanto applicare un metodo di studio efficace è una delle regole fondamentali per aumentare la produttività nella propria vita.
Ora ti pongo una domanda.
Quale tra le due mappe riportate sopra ti sembra più piacevole ?
Su quale delle due ti piacerebbe di più studiare ?
Conclusione
Le mappe concettuali sono un passo in avanti rispetto al metodo “Leggere e Ripetere“. Tuttavia ci sono profonde differenze tra le mappe concettuali e le mappe mentali.
Ora non mi resta che augurarti buona permanenza su Soldionline.BIZ!
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