Obbligo POS. Obbligatorietà e Normativa di Legge. E’ Obbligatorio?

da | 12 Lug 2021 | Vita e Successo

Leggendo con attenzione questo articolo certamente scoprirai tutto quello che devi assolutamente sapere sull’obbligo del POS. Si tratta sicuramente di un’argomento piuttosto scottante perchè l’obbligatorietà di questo dispositivo comporta alcuni grattacapi nei confronti degli esercenti.

Lo scopo di questa norma è quello di contrastare l’evasione fiscale. Tuttavia questa legge favorisce ancora una volta le banche. Infatti ogni transazione eseguita tramite POS permette alle banche di beneficiare di alcune trattenute che in alcuni casi possono anche superare il 2%.

Questa cosa non piace affatto alle categorie coinvolte. Non parlo solo dei commercianti ma parlo anche dei liberi professionisti. Pertanto a seguito di questa disposizione le associazioni di categoria sono insorte protestando vivacemente.

Coloro che esercitano attività d’impresa in Italia sono già vessati da una pressione fiscale tra le più alte in Europa. Se a questa tassazione si sommano delle trattenute sulle singole transazioni la situazione diventa davvero poco sostenibile. Le proteste hanno certamente spinto il governo a ridurre almeno in parte la presa. Questi continui annunci seguiti da relative smentite provocano parecchia confusione nei soggetti interessati.

Cerchiamo quindi di capire come stanno realmente le cose.


Obbligo POS

Non mi soprende che tu stia cercando la risposta a questo quesito. D’altra parte negli ultimi tempi si sente molto parlare del POS obbligatorio per legge.

Devi sapere che questa disposizione è piuttosto anziana perchè risale al lontano 2012. Tuttavia solamente negli ultimi mesi si sente parlare molto di questo argomento perchè per la prima volta l’obbligatorietà del POS diventa effettiva. Infatti fino ad oggi non sono mai state applicate sanzioni per coloro che non sono muniti di questo strumento per i pagamenti elettronici. Adesso però il Governo Conte nel suo decreto legge ha previsto anche delle sanzioni.

Questo rende l’obbligo di pagamento POS qualcosa di veramente effettivo. Nonostante le intenzioni del governo sono successe alcune cose che hanno neutralizzato l’applicazione di questa legge. Pertanto nel corso degli ultimi tempi ci sono stati tanti annunci e tante smentite. Pertanto vige molta confusione anche tra coloro che hanno una buona conoscenza sulla finanza e sui dintorni.

Reputo quindi opportuno fare chiarezza.


1 – Sanzioni

Il POS è obbligatorio quando un soggetto svolge un’attività volta alla vendita di beni o servizi. Un obbligo per essere tale deve prevedere anche delle sanzioni in caso d’inadempienza. Altrimenti l’obbligo è solamente teorico proprio come la normativa POS in Italia. Il POS per legge è obbligatorio ma attualmente non sono previste sanzioni per coloro che non adempiono a tale disposizione.

La prima legge volta a rendere obbligatorio l’utilizzo di questo strumento per i pagamenti elettronici risale al lontano 2012. In quella legge non veniva menzionata alcuna sanzione per i commercianti inadempienti.

Adesso però si parla con maggiore intensità dell’obbligatorietà del POS perchè nella nuova legge voluta da Giuseppe Conte si menzionano per la prima volta anche delle sanzioni. Infatti l’articolo 23 della legge 124 del 2019 stabilisce che i commercianti che respingono questa forma di pagamento poichè non dispongono di POS sono soggetti ad una sanzione di 30€. A questa sanzione si aggiunge un’ulteriore sanzione che corrisponde al 4% del valore della transazione non eseguita.

Per saperne di più puoi leggere la mia guida in cui parlo delle sanzioni POS.


2 – Cosa Dice La Normativa Pos?

Il fatto che il pagamento tramite POS sia obbligatorio potrebbe sembrare una novità. In realtà non è affatto così. Infatti questa disposizione è molto più anziana di quello che molti pensano.

Probabilmente anche tu pensi che il bancomat è obbligatorio poichè lo stabilisce una legge del 2019. In realtà non è affatto così. Infatti questa disposizione è stata introdotta nel 2012 col governo di Mario Monti. Nello specifico l’obbligatorietà del POS trova il suo fondamento nella Legge 179 del 2012. In questa legge si parla di POS obbligatorio senza però stabilire quelle che sono le sanzioni in caso d’inadempienza.

Le sanzioni sono riportate piuttosto nella legge 124 del 2019. Pertanto l’obbligo del POS per i commercianti non è una novità. Casomai la novità è che per la prima volta vengono previste sanzioni. Questa dispozione ha suscitato molte proteste tra le associazioni di categoria. Pertanto il governo ha scelto di confermare l’obbligo del POS rimandando però l’introduzione delle sanzioni.


Dal 1° Luglio 2020 Non Cambia Niente

Il bancomat obbligatorio sarebbe dovuto diventare effettivo a partire dal Luglio 2020. Alcuni fatti importanti hanno stravolto tutto vanificando questo progetto.

Ovviamente la cosa che più di ogni altra ha impedito a questa norma di diventare effettiva è l’avvento della pandemia. Infatti tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera 2020 in Italia è sbarcato il Coronavirus. Tante attività hanno chiuso a causa del Lockdown. Molte di queste non hanno più riaperto. Pertanto il governo ha avuto il buon senso di congelare l’introduzione delle sanzioni.

Una volta terminata l’emergenza non si è più parlato dell’argomento perchè nel frattempo il governo Conte due è caduto. Attualmente il POS è obbligatorio per legge ma coloro che non adempiono a tale disposizione non subiscono alcuna sanzione per coloro che non dispongono di un POS Online.


3 – Il POS è Obbligatorio per Chi?

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS obbligatorio e da quando questa dispozione vige in Italia penso sia giunto il momento di parlarti delle categorie coinvolte.

Devi sapere che avere il POS è obbligatorio per tutti coloro che esercitano un’attività professionale volta alla vendita di beni servizi. Capisci quindi che l’obbligo di POS per i commercianti è valido anche per altre categorie. Oltre ai liberi professionisti l’obbligo del POS per gli esercizi commerciali sussiste senza alcuna eccezione.

La normativa POS elenca numerosissime categorie e ovviamente non starò qui ad elencarle tutte. Qui di seguito mi limito solamente a menzionare alcuni casi particolarmente significativi.


Obbligo POS per Professionisti

L’obbligo del POS per le attività commerciali è solamente uno dei nuovi vincoli previsti dalla normativa. Infatti questa disposizione oltre a riguardare i commercianti riguarda anche i professionisti che vendono consulenze o servizi.

Avere il POS è obbligatorio poichè tale vincolo ha come obbiettivo quello di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. Tale disposizione però danneggia anche le categorie di liberi professionisti che si sono fatti sentire tramite le associazioni di categoria.

Qui di seguito riporto solo alcune delle numerose tipologie di professionisti coinvolte da questa norma che prevede l’obbligo del POS per professionisti.


Medici

L’obbligatorietà del POS riguarda sicuramente i professionisti sanitari.

Ci sono tanti medici che prestano servizio in veste di libero professionista nel proprio studio medico privato. Ci sono oculisti privati, dentisti, dermatologici e tanti altri medici specialisti. L’associazione di categoria si è espressa contro tale disposizione poichè a loro dire tentare d’introdurre tale disposizione non fa altro che suscitare caos ulteriore.

Di questo ne parlo anche nel mio articolo in cui tratto l’argomento dell’obbligo POS per medici.


Avvocati

Fare pagamenti con POS è obbligatorio anche per quanto riguarda la categoria degli avvocati.

Questo è un punto molto importante che ho già trattato qualche tempo fa nella mia guida in cui dell’obbligo POS per avvocati. Praticamente chi lavora nel settore finanziario nonchè in quello economico finanziario non è assolutamente convinto che l’obbligatorietà del POS sia davvero la strategia più efficace per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale.


Psicologi

Il POS è obbligatorio anche per quanto riguarda gli psicologi.

Come sottolineo anche nel mio articolo in cui parlo dell’obbligo di POS per psicologi anche questa categoria è coinvolta da questa disposizione. Soprattutto in questo periodo di pandemia tanti professionisti stanno lavorando da remoto. Sicuramente uno psicologo eroga un servizio che si presta molto bene anche per l’online. Infatti tramite Skype tanti sono gli psicologi che possono effettuare le loro sedute lavorando comodamente da casa senza essere ostacolati da nessun limite geografico. In questi casi i pagamenti a distanza possono avvenire tranquillamente tramite Paypal o bonifico bancario.

Con le riaperture questi professionisti possono anche riprendere a lavorare nello studio servendo i propri clienti dal vivo. Quando ciò succederà sicuramente le nuove disposizioni in tema di obbligo POS per professionisti provocheranno un’impatto importante anche per questa categoria.


POS Obbligatorio per Commercianti

Certamente il bancomat è obbligatorio anche per coloro che vendono beni. Non mi riferisco soltanto a coloro che vendono beni fisici bensì anche a coloro che vendono servizi. Il POS dalla legge è imposto anche per chi possiede un’attività offline ovvero un luogo fisico che i clienti visitano per acquistare un prodotto o acquistare servizi nonchè consulenze.

Come sottolineo anche nel mio articolo in cui parlo dell’obbligo POS per commercianti quando il governo Conte nel 2019 ha introdotto la nuova normativa POS le associazioni di categoria si sono mobilitate protestando contro il POS obbligatorio dalle legge. Vediamo quali sono alcune delle categorie che più si sono attivate contro la nuova disposizione che ha visto diventare obbligatorio il POS per esercizi commerciali.


Taxi

Sicuramente una delle categorie più coinvolte è quella dei tassisti.

Si tratta di una categoria che negli ultimi anni ha sofferto molto. Pensiamo per esempio all’applicazione Uber. Quest’applicazione di car sharing rappresenta un’alternativa al taxi decisamente più economica. L’avvento di quest’applicazione ha prodotto gravi danni economici ai tassisti.

Dopo aver sofferto molto a causa di tale applicazione ora i tassisti devono fronteggiare un’altro grande grattacapo. D’altra parte essere obbligati ad accettare pagamenti con POS significa accettare di subire una trattenuta minima dell’1% su ogni transazione eseguita. Parliamo di un’importo che guarda caso confluisce nelle tasche delle antipaticissime banche.

Di questo ne parlo anche nel mio articolo in cui parlo dell’obbligo di POS per Taxi.


Ambulanti

Secondo quanto stabilito nel decreto firmato da Giuseppe Conte il pagamento POS è obbligatorio anche per gli ambulanti. Sebbene grazie ai dispositivi mobile chiunque può portarsi con se un POS portatile tale obbligo provoca comunque grossi grattacapi a questa categoria. L’associazione che rappresenta questa categoria ha espresso forti perplessità circa il contenuto del decreto varato da Conte.

Di questo ne parlo anche nel mio articolo in cui parlo del POS per ambulanti.


Bar

Il POS per attività commerciali è obbligatorio anche per quegli esercizi che somministrano cibi o bevande.

Sul suolo nazionale troviamo numerose attività di questo tipo. Non parlo solo dei bar bensì anche di ristoranti e pizzerie comprese quelle di asporto. Per coloro che possiedono un bar dover sottostare a questa disposizione è qualcosa di veramente scomodo anche perchè è veramente intollerabile esser costretti ad accettare pagamenti con carta su transazioni minuscole come per esempio un singolo Euro per l’acquisto di un singolo caffè.

Per saperne di più puoi leggere la mia guida in cui parlo del POS obbligatorio per Bar.


Tabaccheria

Il Bancomat è obbligatorio anche per coloro che vendono tabacchi nonchè altre tipologie di prodotto sottoposte al monopolio dello stato. Parlo per esempio di schedine del gioco d’azzardo o simili. Non è la prima volta che parlo di questa questione. Infatti se hai seguito le puntate precedenti dovresti già sapere che qualche tempo fa ho anche pubblicato la mia guida in cui dell’obbligatorietà del POS per tabaccheria.


Artigiani

La nuova normativa POS riguarda anche quei liberi professionisti che si occupano di artigianato.

Come vedremo a breve munirsi di POS oltre a comportare alcuni svantaggi comporta anche importanti vantaggi. Adempiere a tale disposizione tutto sommato non è affatto qualcosa di traumatico. Tuttavia munirsi di questo dispositivo comporta dei costi aggiuntivi. Pertanto anche gli artigiani si sono mostrati molto irritati dal decreto firmato da Conte.

Per saperne di più puoi leggere la mia guida in cui parlo del POS obbligatorio per artigiani.


4 – Incentivi POS

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS obbligatorio e per chi lo è penso sia giunto il momento di parlare degli incentivi.

Praticamente nel 2019 il governo Conte si è posto come obbiettivo quello di contrastare l’evasione fiscale. Per far ciò il governo ha scelto d’intervenire su due fronti. Oltre a rendere il POS obbligatorio per i commercianti si è scelto anche di dare alcuni incentivi fiscali ai consumatori. L’obbligo del bancomat insieme ad altri fattori spinge le persone ad utilizzare sempre più spesso i metodi di pagamento tracciabili.

Ovviamente i benefici non riguardano soltanto i consumatori ma anche i commercianti. Infatti nelle intenzioni del governo vi era il voler riconoscere un credito d’imposto al 30% per gli esercenti. Questo credito si calcola sulle spese sostenute per le commissioni bancarie nonchè per tutti gli altri costi legati all’utilizzo del POS.

Utilizzare questo dispositivo infatti oltre a comportare commissioni calcolate su ogni singola transazione può comportare anche costi iniziali nonchè costi per il canone mensile. Grazie a questo bonus è possibile ridurre in maniera significativa tutte le spese extra che l’obbligo POS per professionisti comporta.

L’obbligatorietà del POS sommato anche agli incentivi dati per l’utilizo di questo metodo di pagamento certamente ci permette di capire che l’utilizzo delle carte è un trend in forte crescita. Pertanto risulta veramente conveniente cercare di adeguarsi al più presto a questo scenario.


5 – Entrata in Vigore PSD2

L’obbligatorietà del POS in Italia è legata a diversi fattori. Uno di questi è l’entrata in vigore della direttiva PSD2.

Praticamente la Payment Services Directive è una normativa Europea che tratta diversi aspetti inerenti ai pagamenti. Tra questi vi è una direttiva che prevede l’obbligatorietà del POS. Per favorire la diffusione di questi metodi di pagamento tracciabili la direttiva si pone come obbiettivo quello di ridurre drasticamente le commissioni bancarie. In questo modo senza alcun problema è possibile utilizzare i pagamenti con carta anche per importi inferiori ai 5€.

Per diverso tempo questa direttiva non è stata applicata in Italia. Dopodichè il 13 Gennaio del 2018 sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto legislativo del 15 Dicembre 2017. Parlo del decreto numero 218 che rappresenta l’attuazione in Italia della PSD2.


6 – Vantaggi e Svantaggi

Considerando quanto detto fino ad ora avere un POS è obbligatorio soltanto da un punto di vista teorico. Pertanto di fatto possiamo certamente dire che se sei un commerciante oppure un libero professionista non disporre di questo strumento per i pagamenti elettronici è legale.

Sappi però che anche se legale non possiamo certamente dire che sia qualcosa di conveniente. D’altra parte disporre di un POS per attività commerciali certamente comporta dei grattacapi. Sappi però che munirti di questo dispositivo comporta anche dei vantaggi. Facendo un bilanciamento tra i vantaggi e gli svantaggi reputo questo strumento veramente conveniente.

Le ragioni che mi spingono ad affermare tutto ciò sono molteplici. Tanto per dirtene una qualche tempo fa l’avvocato Angelo Greco ha pubblicato un video in cui parla dell’obbligo di pagamento POS. Non starò qui ad elencare tutti i passaggi riportati nel video poichè li puoi conoscere direttamente visionando il video riportato qui sopra.

Quello che in sintesi posso dirti è che se un cliente vuole pagarti con carta ma tu non sei in grado di accettare questo metodo di pagamento il cliente è autorizzato ad andarsene senza pagare. Egli può quindi recarsi presso il bancomat a ritirare contanti oppure può tornarsene a casa impegnandosi a tornare l’indomani per saldare il conto in contanti. Questa situazione espone l’esercente al rischio di non incassare quanto gli spetta.

D’altra parte se un cliente ha il diritto di abbandonare il tuo esercizio commerciale egli può attuare comportamenti truffaldini volti a non darti quanto ti spetta. Se non sei in grado di accettare subito un pagamento elettronico rischi davvero per perdere il 100% della transazione che ti spetta. Reputo quindi più conveniente subire una trattenuta dell’1% per esser certo d’instascare il 99% di quello che ti spetta.

Inoltre non essere in grado di accettare questo metodo di pagamento ti fa fare cattiva figura e può anche irritare i tuoi clienti. Pochi sono coloro che non dispongono di un POS. Pertanto se tu sei uno dei pochi faresti davvero cattiva figura.


7 – Miglior POS Online

Disporre di questo strumento è necessario per adempiere all’obbligo di bancomat. Indispensabile è pure sostenere anche di alcuni oneri. Sappi però che ottimizzare nel migliore dei modi le spese è facile. Per far ciò puoi acquistare il tuo bancomat in modo ben accurato. Nella scelta un bancomat è doveroso considerare tanti fattori.

Sicuramente è cosa saggia optare per bancomat moderno. Inoltre è pure utile scegliere un POS sviluppato da una ditta che riconosce agli eserenti un supporto tecnico rapido e risolutivo. Dopodichè estremamente importante è pure il costo. Dico così perchè in circolazione troviamo dispositivi parecchio costosi ma in circolazione troviamo pure dispositivi parecchio economici. A seguito di un’attenta indagine ho individuato dei dispositivi molto degni di nota.

Scopriamo subito come funzionano.


Axerve POS

Uno dei modi migliori per adempiere all’obbligo di bancomat è scegliere Axerve Pos.

Le qualità degne di nota di questo dispositivo sono tante. Esso è molto comodo da utilizzare. Ti basta aprire il pacco ed inserire la SIM nell’apposito scomparto. Nella confezione è contenuto anche il manuale con le informazioni. Al riguardo ti ricordo pure che sul sito ufficiale è presente anche la sezione che riporta i chiarimenti ai problemi più ricorrenti. Grazie a questo tutorial potrai risolvere in autonomia le problematiche più frequenti. Qualora ciò non è sufficiente puoi richiedere un’assistenza personale disponibile ogni giorno dell’anno.

Questo bancomat funziona in modo eccelso sia mobile sia fisso. Dico così perchè il dispositivo si appoggia alla rete del fornitore che assicura la miglior copertura della zona dove stai. Dopodichè qualora nel luogo non ci dovesse essere internet puoi stare tranquillo. Grazie alla tecnologia GPRS esso sarò comunque utilizzabile. Queste ragioni sono soltanto alcune delle svariate virtù che fanno di questo dispositivo uno dei più apprezzati bancomat tra gli esercenti.

Per quanto riguardo i metodi di pagamento Axerve è compatibile con tutte le carte più utilizzate. Alcune di queste sono Mastercard, Visa, Maestro, Vpay e Pago Bancomat. Inoltre questo POS supporta anche wallet digitali tra cui Samsung Pay, Apple Pay e Google Pay. Ti ricordo anche che accetta la strepitosa carta prepagata Hype.

Relativamente al prezzo questo aspetto è il più importante in assoluto. Dico così perchè Axerve è il bancomat più conveniente in assoluto. Scegliendo per la soluzione con canone mensile la spesa oscilla tra i 15€ ed i 25€ mensili. Questa soluzione è estremamente conveniente se le transazioni annuali oscillano tra i 25.000 ed i 30.000€. Scegliendo invece per la soluzione con trattenute queste ammontano soltanto ad un modesto 1%.

Per saperne di più puoi visitare la pagina di presentazione ufficiale di Axerve POS.


MyPOS

Un’altro POS per esercizi commerciali molto valido è il modello di MyPOS.

Esso è un dispositivo robusto perchè è fatto di materie prime resistenti agli urti. Nonostante possiede tale caratteristica esso è piuttosto leggero. Mi preme informarti che l’offerta MyPOS comprende molteplici modelli di POS. Senza ombra di dubbio quello più apprezzato è MyPOS GO. Si tratta di un POS Wi-Fi dal prezzo molto contenuto. Poichè si tratta di un POS portatile il dispositivo è sottoposto al rischio di cadute molto più di un dispositivo fisso. Ecco spiegato perchè questo POS è realizzato con materiale resistente.

Questo modello non dispone stampante inglobata. Sappi però che questo non deve rappresentare un problema poichè tramite questo dispositivo è possibile inviare scontrini digitali tramite SMS.

myPOS Trustpilot

Quando si vuole acquistare un POS è importante mostare riguardo verso le testimonianze rilasciate dagli acquirenti che hanno avuto esperienza personale. Come puoi riscontrare dal grafico estratto da Trustpilot il livello di gradimento degli acquirenti è molto positivo. Infatti il punteggio medio ammonta a 86%.

MyPOS propone molteplici modelli. Il modello più popolare è il modello GO. Ha un prezzo di 29€ + IVA. Ovviamente esso comporta anche delle trattenute calcolate sulle singole transazioni. Si tratta di commissioni che corrispondono ad un modesto 1.2%. Concludo ricordandoti che comprando questo POS potrai beneficiare di un’anno di garanzia.

La convenienza di questo modello è ancora più forte quando esso è in promozione. Per verificare la presenza di eventuali promozioni attive in questo periodo ti raccomando di visitare la pagina di presentazione ufficiale di MyPOS.


SumUP

Se desideri comprare un POS dai costi ragionevoli un’altro dispositivo rilevante è SumUP.

Questo modello è sicuramente uno dei più diffusi poichè esso è parecchio pubblicizzato.

Esso è compatibile con tutti i metodi di pagamento più popolari. Tra questi menziono Mastercard, Maestro, Visa, American Express, Vpay e tanto altro ancora.

L’azienda dispone di un catalogo con svariati modelli. Quelli più basilari hanno un prezzo iniziale di circa 29€ +IVA. Altri modelli migliori invece hanno un prezzo che raggiunge anche i 149€ + IVA. Ti ricordo pure che l’azienda assicura al cliente il diritto di recesso da far valere entro 4 settimane. Se eserciti questo ripensamento entro i limiti stabiliti avrai diritto ad un rimborso completo.

SumUP è una società stimata per la bontà dei suoi modelli. Inoltre dato che non vi sono costi fissi questo dispositivo è indicato per coloro che effettuano pagamenti con carta in via occasionale. Le trattenute ammontano ad un 1.95%.

Per saperne di più visita la pagina di presentazione ufficiale di SumUP.


Obbligo POS – Conclusione

Finalmente adesso sai come stanno le cose.

Praticamente il POS è obbligatorio solamente da un punto visita teorico. Infatti ancora oggi non vengono applicate le sanzioni verso tutti coloro che non rispettano questa disposizione. Nonostante ciò munirsi di un POS è conveniente poichè i vantaggi che questo dispositivo comporta sono maggiori degli svantaggi.

Inoltre abbiamo validi motivi di credere che i pagamenti elettronici rappresentano un trend che nel corso dei prossimi anni diventeranno sempre più diffusi. Pertanto se oggi pagare in contanti è qualcosa di ordinario nei prossimi anni la situazione si ribalterà. Pertanto i pagamenti in contanti diventeranno qualcosa di straordinario mentre quelli elettronici diventeranno pura ordinarietà.

Di conseguenza reputo opportuno adeguarsi al più presto. E’ opportuno fare così anche perchè questo adeguamento non è assolutamente qualcosa di traumatico.

Le tre soluzioni da me raccomandate sono le più apprezzate nel mondo. Di conseguenza posso assicurarti che optando per uno di questi tre POS ti troverai davvero benissimo. Le testimonianze enunciate dai clienti che questi modelli li hanno scelti è la conferma di tutto ciò.

Qui di seguito puoi approfondire le soluzioni più gettonate in assoluto che voglio proporre.

Adesso che sai tutto ciò che c’è da sapere sul POS obbligatorio per legge non mi resta che augurarti buon POS!

Luca Catanoso
Luca Catanoso

Blogger Vegano

Luca si avvicina al mondo del business online nel 2016 facendo Network Marketing. Per sua sfortuna entra a far parte di un’azienda piramidale subendo inevitabilmente dei gravi danni morali e patrimoniali.

Dopodichè cerca di rimediare al danno cambiando azienda. Anche se la nuova azienda con cui  collabora è seria le cose non migliorano di molto. Capisce quindi che per risolvere il problema bisogna cambiare business.

Nel 2018 sceglie di diventare un blogger professionista. Dopo soli tre anni di attività riesce a raggiungere la libertà finanziaria portando al successo il suo blog Soldionline.BIZ.

La sua storia è partita molto male ma alla fine si è conclusa con un bellissimo lieto fine. Col suo corso per diventare blogger sta aiutando numerose persone a riscattarsi da questa tristissima illusione di guadagno.

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