Francesca Pecora è una ragazza down laureata a pieni voti presso l’ università di Cosenza. La protagonista di questa incredibile vicenda ha conseguito questo titolo di studio assieme a sua mamma assistite entrambe dal sociologo Ciro Tarantino.
Francesca, una ragazza down nata nel 1995 si è laureata nel 2018 all’ età di 23 anni. Finalmente dopo una vita vissuta tutta in salita, la protagonista di questa vicenda nonchè la sua intera famiglia si sono prese una bella soddisfazione.
Il successo di Francesca è una rivincita nei confronti di tutti coloro che mai avrebbero pensato che una ragazza down potesse riuscire ad andare così lontana. Infatti neanche i vari specialisti che la seguirono sin dai primi anni della sua vita avrebbero scommesso sul successo scolastico della ragazza.
Molti di loro infatti affermarono che a causa di questo handicap la neolaureata non avrebbe manco imparato a scrivere. Tuttavia con la determinazione si può andare ovunque e Francesca e sua madre di forza ne hanno da vendere.
La storia di Francesca è un’ altra incredibile esperienza di laurea paragonabile alla straordinaria del laureato più anziano del mondo.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo come inizia tutto.
La ragazza down laureata. Ecco la storia di Francesca
La storia di Francesca, la ragazza down laureata con 100 lode comincia nel 1997. A quell’ epoca sua madre la fà visitare da alcuni specialisti che dopo aver visitato la figlia affermarono parole tutt’ altro che confortanti sullo sviluppo futuro di Francesca. Infatti secondo gli specialisti la bimba non sarebbe mai riuscita ad imparare nè a leggere nè a scrivere.
Negli anni successivi la madre iscrive la figlia in prima elementare perchè tutto sommato Francesca ha sempre avuto la stessa curiosità nonchè la voglia di imparare uguale a qualsiasi altro bimbo.
Già durante i primi giorni di scuola la madre si chiedeva se Francesca avrebbe mai potuto emergere nella vita e nello studio arrivando anche a frequentare un’ istituto superiore o addirittura l’ università.
In quel periodo la madre spronata anche dalle condizioni di salute della figlia pensò di laurearsi in scienze dell’ educazione. Secondo la logica materna questo percorso studio avrebbe conferito delle competenze aggiuntive per poter seguire nel migliore dei modi la figlia disabile.
Tuttavia la madre pensò di attendere i futuri sviluppi della figlia. Infatti se Francesca fosse riuscita a superare con successo gli studi superiori allora la madre avrebbe affiancato la figlia durante i suoi studi universitari.
In quel periodo la madre non avrebbe mai pensato che la sua ragazza down si fosse laureata col massimo dei voti. Infatti Francesca riuscì a studiare cosi bene da superare anche i suoi compagni di studi normalmente dotati.
Il tempò passò in fretta e madre e figlia si ritrovano compagne di corso presso la facoltà di Comunicazione e dams.
Quando arriva il momento di preparare la tesi il rettore della scuola propone a madre e figlia di tesi diverse ma complementari. Entrambe successivamente superano con successo l’ esame finale e sia madre che figlia si laureano a pieni voti.
Conclusione
Questa è la sintesi della storia di Francesca, una ragazza down laureata col massimo dei voti all’ università di Cosenza.
La madre non ha mai dovuto incitare la figlia a sostenere un percorso di studio così impegnativo. Infatti sin da bambina Francesca ha sempre preferito i libri alla lettura.
Inoltre lo studio non solo è nutriente da un punto di vista professionale ma nel caso di Francesca gli studi universitari sono un mezzo per evolversi umanamente. Infatti il caso di Francesca dimostra che non è indispensabile essere molto intelligenti per superare con successo gli studi. D’ altra parte è la motivazione a svolgere un ruolo decisivo.
Questa esperienza ha contribuito a fortificare ancora di più il rapporto che lega madre e figlia. Inoltre la perseveranza della madre è di grande incoraggiamento per tutti quei genitori che ogni giorno devono rendere conto ad un figlio disabile.
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