Requisiti per Entrare nei ROS Carabinieri: Età e Selezione

da | 24 Mar 2025 | Arruolamento, Forze dell'Ordine, Lavori da fare

Il ROS – Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri è uno dei reparti più selettivi, riservati e strategici delle forze di sicurezza italiane. Nato per contrastare la criminalità organizzata e il terrorismo, è oggi un punto di riferimento anche nelle indagini più delicate e complesse, grazie a una struttura investigativa multidisciplinare, capillare e altamente specializzata.

Essere ammessi nel ROS non è un traguardo alla portata di tutti: si tratta di un percorso interno all’Arma, accessibile solo a carabinieri che abbiano dimostrato eccellenza, professionalità e attitudine specifica. Non esistono bandi pubblici esterni: si entra solo su selezione interna, dopo aver maturato anni di servizio, esperienze qualificate e una reputazione impeccabile.

1. Introduzione: il fascino e la selettività del ROS

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Molti giovani che sognano una carriera investigativa d’élite si pongono una domanda: quali sono i requisiti per entrare nei ROS Carabinieri? Qual è l’età massima, quanta esperienza serve, e come si svolge il processo di selezione? Questo articolo nasce proprio per dare una risposta chiara e dettagliata a queste domande, distinguendo tra mito e realtà.

Esploreremo passo dopo passo chi può accedere al ROS, quali sono le competenze richieste, quali criteri anagrafici e professionali bisogna rispettare, e come si svolge l’iter selettivo. Scopriremo che entrare nel ROS non richiede solo forza fisica o abilità operativa, ma soprattutto intelligenza, disciplina, rigore etico e straordinaria capacità analitica.

Se aspiri a far parte dell’élite investigativa dell’Arma, questo approfondimento ti fornirà tutte le informazioni per comprendere se hai il profilo giusto, e come prepararti al meglio per raggiungere questo obiettivo straordinario.

2. Chi può accedere al ROS Carabinieri

a) Posizione all’interno dell’Arma: chi può fare domanda

L’accesso al ROS Carabinieri è riservato esclusivamente a personale interno all’Arma, ovvero a militari già in servizio effettivo nei ranghi dell’organizzazione. Non esiste un concorso pubblico esterno per entrare direttamente nel ROS: si tratta di un reparto d’élite al quale si accede per selezione interna, previa candidatura volontaria o su segnalazione del comando di appartenenza.

Possono presentare domanda:

  • Appartenenti al ruolo dei Marescialli, con esperienza consolidata in ambito operativo o investigativo;
  • Carabinieri del ruolo Sovrintendenti o Appuntati, con requisiti specifici e profili compatibili;
  • Ufficiali dell’Arma, provenienti da reparti territoriali o speciali, con esperienze di comando e/o investigazione.

La valutazione per l’ingresso nel ROS tiene conto della posizione gerarchica, ma soprattutto delle competenze maturate, del profilo comportamentale, e della disponibilità a operare in un contesto ad alta riservatezza e responsabilità.

b) Percorso formativo e carriera militare necessaria

Chi aspira a entrare nel ROS deve aver seguito un percorso formativo regolare nell’Arma, completando uno dei seguenti iter:

  • Concorso per Allievo Carabiniere, con successivo servizio effettivo in stazioni, compagnie o reparti mobili;
  • Concorso per Allievo Maresciallo, con frequenza della Scuola Sottufficiali (Velletri, Firenze) e incarichi di responsabilità;
  • Concorso per Allievo Ufficiale, con formazione presso l’Accademia Militare di Modena e poi alla Scuola Ufficiali di Roma.

Durante la carriera, è fondamentale aver maturato esperienze significative in ambito operativo, investigativo o tecnico, che dimostrino la capacità di operare in ambienti complessi, mantenere riservatezza assoluta e gestire informazioni sensibili.

A parità di requisiti, vengono favoriti i candidati con:

  • Competenze in informatica investigativa, intercettazioni, cybercrime;
  • Corsi interni su metodi investigativi, criminalità organizzata, antiterrorismo;
  • Ottima conoscenza delle normative di procedura penale e diritto penale.

3. Requisiti anagrafici e professionali

a) Limiti di età e grado minimo richiesto

Non esiste un limite di età ufficiale rigido per entrare nel ROS, ma l’età ideale è compresa tra i 25 e i 40 anni, ovvero in una fase della carriera in cui si sono già consolidate competenze professionali e un buon grado di maturità operativa. In generale:

  • Per i Marescialli e Sovrintendenti, l’età ideale è tra i 28 e i 38 anni, con almeno qualche anno di esperienza in indagini o reparti territoriali.
  • Per gli Ufficiali, l’accesso è legato al grado di Tenente, Capitano o superiore, e al possesso di curriculum operativo e giuridico compatibile.

Chi si candida al ROS deve comunque avere un grado minimo compatibile con le responsabilità affidate e un profilo valutato positivamente nei fascicoli interni.

b) Anni di servizio e valutazioni pregresse

Un altro elemento fondamentale è l’esperienza. Generalmente, per essere considerati per il ROS, occorre:

  • Aver maturato almeno 5 anni di servizio attivo, preferibilmente in contesti operativi (stazioni, NORM, reparti mobili, sezioni investigative);
  • Avere una scheda valutativa eccellente, senza sanzioni disciplinari e con attestazioni di affidabilità, equilibrio, capacità decisionale e rispetto della deontologia militare.

Le selezioni del ROS considerano con particolare attenzione le valutazioni del comando di appartenenza, le referenze di superiori diretti e i risultati conseguiti nelle attività precedenti.

Non basta essere semplicemente “idonei” per entrare nel ROS: è necessario dimostrare costantemente eccellenza, attitudine e vocazione alla riservatezza e alla complessità del ruolo.

4. Le competenze richieste

a) Competenze tecniche, investigative e informatiche

Chi aspira a entrare nel ROS Carabinieri deve possedere un bagaglio di competenze altamente specialistiche, che vanno oltre la formazione standard del personale dell’Arma. Le aree più rilevanti sono:

  • Competenze investigative avanzate, come tecniche di pedinamento, osservazione, raccolta e gestione di prove, redazione di informative di reato e collaborazione con l’autorità giudiziaria;
  • Conoscenza delle procedure di intercettazione, sia telefoniche che ambientali, con capacità di interpretazione dei contenuti e uso di software dedicati;
  • Capacità informatiche, fondamentali per il contrasto al crimine tecnologico. Il ROS lavora spesso con reati digitali, intercettazioni VoIP, crimini finanziari online, uso di Trojan e malware investigativi;
  • Competenze linguistiche e culturali, utili in contesti internazionali o legati a minacce terroristiche globali.

Sono apprezzati anche corsi frequentati in ambito universitario o post-diploma su criminologia, diritto penale, informatica forense, cyber intelligence o analisi del linguaggio.

b) Stabilità psicologica, riservatezza e affidabilità

Oltre alle competenze tecniche, chi lavora nel ROS deve possedere qualità personali e attitudinali non comuni, tra cui:

  • Equilibrio emotivo: capacità di lavorare sotto pressione, spesso in condizioni di stress prolungato, senza compromettere lucidità e giudizio;
  • Totale riservatezza: il ROS tratta informazioni classificate, indagini delicate e missioni sensibili. Il rispetto del segreto è assoluto, anche nella vita privata;
  • Etica irreprensibile e affidabilità totale: ogni operatore viene valutato non solo per le sue competenze, ma anche per la solidità morale e la coerenza del comportamento;
  • Spirito di sacrificio e flessibilità: le operazioni possono richiedere spostamenti improvvisi, orari notturni, reperibilità costante e rinunce alla vita privata.

L’idoneità al ROS non si basa solo su ciò che si sa fare, ma su chi si è, sul carattere, sulla discrezione e sulla capacità di portare peso sulle spalle senza cedimenti.

5. Come funziona la selezione

a) Fasi della selezione interna al ROS

Il processo di accesso al ROS è rigoroso e personalizzato, e si articola in varie fasi. A differenza dei concorsi ordinari, non viene pubblicato un bando ufficiale: le selezioni sono interne e basate su esigenze operative del Reparto. Le principali fasi sono:

  1. Manifestazione di interesse o candidatura volontaria, trasmessa tramite i canali gerarchici;
  2. Valutazione del profilo di servizio, compresi fascicolo personale, punteggi di carriera e relazioni dei superiori;
  3. Analisi delle competenze tecniche: vengono considerati corsi interni, esperienze in indagini complesse, eventuali specializzazioni;
  4. Pre-selezione e invito alla fase successiva, effettuata direttamente dal Comando del ROS.

Solo i candidati ritenuti promettenti accedono alla selezione vera e propria.

b) Colloqui, prove pratiche e valutazioni personali

La fase finale prevede:

  • Colloqui individuali con ufficiali superiori del ROS, che valutano motivazione, maturità, propensione alla riservatezza e visione etica del servizio;
  • Prove tecniche o simulate, che possono includere analisi di intercettazioni, valutazione di scenari investigativi, redazione di atti e decision-making in situazioni complesse;
  • Verifica dell’idoneità psicologica, spesso con il supporto di psicologi militari, per accertare la resistenza allo stress, la gestione delle emozioni e l’adattabilità.

Chi supera con successo tutte le fasi viene ammesso al periodo di affiancamento nel ROS, al termine del quale si decide l’eventuale assegnazione definitiva.

6. Conclusione: una scelta di élite per servire con intelligenza

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Entrare nel ROS Carabinieri non è un traguardo qualunque: è il risultato di una carriera improntata all’eccellenza, alla serietà e alla passione per l’indagine e la giustizia. Non bastano i muscoli o le medaglie: servono intelligenza operativa, freddezza, cultura e uno spirito di servizio incrollabile.

I requisiti anagrafici, professionali e personali sono rigorosi perché il compito è straordinario: difendere lo Stato dalle minacce più gravi e silenziose, spesso nell’ombra, senza clamore, ma con la massima precisione.

Se hai il sogno di far parte del ROS, inizia dal presente: lavora sulla tua preparazione, costruisci un curriculum impeccabile e coltiva quella disciplina interiore che rende un militare… un investigatore d’élite.

Foto Luca Catanoso

Luca Catanoso

Blogger e scrittore, autore di numerosi libri pubblicati su Amazon. Racconto storie emozionanti di animali, approfondisco tematiche di storia militare, sviluppo personale e molto altro ancora. La mia missione è ispirare, informare e coinvolgere attraverso la scrittura.

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